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"Sport, quali possono ripartire?": l'assessore Ricca scrive al ministro

Centinaia di associazioni piemontesi attendono risposte

Lo sport amatoriale in Piemonte, interrotto due mesi fa dall'emergenza sanitaria, è in attesa di ripartire. E mentre le discipline di squadra dovranno ancora attendere, ad aver bisogno di delucidazioni sono le associazioni che si occupano di sport individuali che non prevedono il contatto fisico.

Per questo motivo l'assessore allo Sport della regione Piemonte Fabrizio Ricca ha chiesto, con una lettera, chiarimenti sulla possibilità di autorizzare  lo svolgimento di queste discipline, al ministro Vincenzo Spadafora:

"Sono ancora molti i dubbi che abbiamo e che gli atleti, le società sportive amatoriali e non e le federazioni ci chiedono di sciogliere - spiega l’assessore -. La nostra volontà è quella di permettere a più persone possibile di praticare sport in sicurezza, per questo speriamo che il ministero ci risponda”.

Chi dunque pratica il golf, il tennis, il tiro con l'arco ma anche pattinaggio e atletica - solo per citare alcune delle discipline individuali che al momento sono ferme e che non prevedono il contatto fisico - potrebbe avere il via libera per la ripresa degli allenamenti. Sempre ovviamente nel rispetto del Dpcm. 

"Nell'eventualità in cui si volesse decidere di autorizzare la ripresa - scrive Ricca nella lettera al ministro - chiedo cortesemente di farci pervenire le prescrizioni e i protocolli necessari per lo svolgimento delle predette attività, comprensivo dell'elenco delle stesse".

Restano infatti anche da capire le modalità che le associazioni dovranno seguire e imporre ai loro soci in caso di ripresa: dal ridimensionamento dei gruppi di allenamento all'obbligo delle mascherine, dalle distanze di sicurezza all'utilizzo dei gel igienizzanti.

 

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