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Elezioni comunali 2016 San Salvario / Via Saluzzo

Elezioni 2016, Giorgio Airaudo: “Una co-sindaca attenta alle necessità delle donne”

L'intervista di Torino Today al candidato sindaco di Torino in Comune

Torino Today incontro Giorgio Airaudo nella sede del comitato di Torino in Comune, in via Saluzzo nel quartiere di San Salvario: “Questo è un unico spazio cittadino partecipato. Chi ce l’ha offerto è una nostra sostenitrice e fa parte del suo contributo alla nostra campagna elettorale” spiega il candidato sindaco.

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Il primo intervento di Airaudo da sindaco sarebbe rivolto al lavoro: “La città che soffre molto per la mancanza del lavoro. Il Comune deve dare un esempio: immagino una città free voucher che sono la soglia più bassa del lavoro povero, peggio c’è solo il lavoro nero. Serve anche un salario comunale, il Comune deve intervenire per stabilire quanto deve percepire un lavoratore che opera per il pubblico. La città non riesce ad avere una visione del proprio futuro oltre il proprio passato industriale. Va bene la crescita del turismo, ma non dà, dal punto di vista lavorativo, tutte le risposte che dava la manifattura”.

Sul fenomeno della microcriminalità e sulla mobilità Airaudo aggiunge:E’ stato grave indebolire la presenza dei vigili nei nostri quartieri, immaginiamo uno spostamento dei vigili per arrivare ad avere nuovamente il poliziotto di quartiere. La rete trasporti, invece, va rafforzata sulle linee radiali, è difficile muoversi in diagonale nella nostra città. Auspichiamo un rilancio delle linee tranviarie che non devono essere dismesse”.

Sulla composizione della lista Torino in Comune chiarisce Airaudo: Nella nostra lista ci sono 22 candidate e siamo orgogliosi di questo. I generi sono due e vanno rappresentati. Proponiamo la co-sindaca affinché tenga conto anche dei tempi delle donne. Ogni volta che si fa un provvedimento o si prendono decisioni andrebbe tenuto conto dei tempi degli uomini e di quelli delle donne. Se io farò il sindaco ci sarà con me una co-sindaca che guarderà con l’occhio della differenza di genere tutti i provvedimenti che prenderemo come amministrazione”.

Cosa sogna Airaudo per il futuro di Torino?Sogno una città che non si abbandoni al suo declino, che sia uguale per tutti e non lasci indietro nessuno. Se io farò il sindaco mi piacerebbe lanciare la mobilità elettrica e in due mandati portare l’auto elettrica come unica mobilità nel centro della città. Noi rischiamo una capitale mondiale dell’automobile. A Torino si possono fare la auto partendo da zero: dobbiamo pensare di poter attirare produzione di auto anche oltre lo storico produttore Fiat che purtroppo ci ha lasciati”.
 

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