Piero Fassino interviene a #Corrierelive sulle elezioni e sul ruolo dell'Anci

Piero Fassino a mezzogiorno è stato ospite del Corriere della sera, in studio con lui Alessandra Arachi, per la diretta Twitter, Tommaso Labate e Maria Teresa Meli.

L’attenzione del pubblico è andata alla corsa del 67enne Sindaco di Torino per il secondo mandato, a sfidarlo ci sono altri 16 candidati. Ma Fassino è anche presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani con la quale sta facendo una battaglia per rivedere i reati amministrativi.

Ecco alcune delle domande a cui ha risposto Piero Fassino.

Cosa ne pensa del fatto che si voterà durante il ponte?
E’ compito delle istituzioni garantire massima possibilità di votare. Ma la data è stata comunque decisa tardi. Certo, l’idea di qualcuno di ridurre i giorni di voto perché costa troppo fa veramente ridere, allora non votiamo più direttamente.

E’ un errore il fatto che Renzi abbia subordinato l’operato del suo Governo a un referendum sulla Costituzione?
Guardi. Non bisogna mai distrarsi dall’oggetto del voto. 

Parliamo dei 5 Stelle e della sua sfidante Chiara Appendino. Pensa che i 5 Stelle siano in difficoltà - caso Pizzarotti, caso Livorno - e Grillo abbia perso la bussola ultimamente?
Non è compito mio entrare in casa d’altri, ma sulle vicende degli amministratori non mi sembra di vedere in loro una certa coerenza. Poi, certo, se ci sono delle indagini a decidere saranno i magistrati.

E’ prevista qualche iniziativa a Torino con Renzi in campagna elettorale?
Al momento a Torino non c’è nulla. Vedremo cosa si deciderà. 

Secondo lei Renzi le fa prendere o perdere voti?
Se Renzi appoggia un candidato lo appoggia parlando di temi amministrativi.

Come ANCI, avete mai pensato a un comitato di tutela per proteggere i sindaci da attacchi esterni?
Lo eviterei. Qualsiasi atto di questo genere sarebbe considerato come un attacco alla Magistratura. Atteniamoci alle regole.