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Elezioni comunali 2016

Elezioni Torino 2016: il presidente dei costruttori Cherio tra i favoriti nel centrodestra: "Lusingato ma..."

Il presidente del Collegio dei costruttori di Torino è tra i nomi del prossimo candidato sindaco del centrodestra. Già consigliere comunale tra le fila di Forza Italia (molti anni fa) si dice pronto a mettere a disposizione la sua esperienza

Continuano a essere tanti i nomi circolanti nel centrodestra per un possibile candidato sindaco che corra per le prossime elezioni amministrative. Il primo ad avere fatto un passo avanti è Roberto Rosso, ex consigliere comunale di Torino e deputato per quattro mandati, che unendosi ai Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto ha chiesto che siano fatte le primarie all’americana con voti settimanali nelle diverse Circoscrizioni di Torino. Un’idea che però non sembra piacere troppo a Forza Italia, che da tempo sta cercando un nome su cui puntare ma senza passare dalle primarie.

Il totocandidati non è un gioco facile in questo periodo. Parlando con i vari partiti politici la situazione sembra più confusionaria che mai, ma si sa, prima dell’ufficialità si tende a rimanere troppo vaghi per non dare punti di riferimento. E così capita che giorno dopo giorno cambino i “favoriti” che, a onor del vero, sono quasi tutti personaggi estranei alla politica attiva. Se la Lega sembra non avere nomi spendibili, ecco che Forza Italia starebbe virando sui notai Giulio Biino e Alberto Morano, ma senza dimenticare il presidente del Collegio dei costruttori di Torino Alessandro Cherio. La nostra attenzione si è focalizzata soprattutto su quest’ultimo, un imprenditore che ha già conosciuto in passato la Sala Rossa proprio con il partito di Silvio Berlusconi e che, lo scorso maggio, scriveva su Twitter: “Purtroppo Renzi per vincere le regionali non ha bisogno del tesoretto, ha già lo squagliamento del centrodestra”. Quello che lui vorrebbe si evitasse nelle prossime amministrative.

Raggiunto telefonicamente Cherio si dice molto lusingato per l’attenzione ricevuta per un ruolo così importante, anche se notizie dell’ultima ora pare non ce ne siano: “Ho avuto modo di dialogare con Gilberto Pichetto di questa questione qualche settimana fa - ammette -, ma da un po’ non c’è nessuna novità”. Eppure tra i banchi della politica il suo nome continua a circolare forte, soprattutto parlando con Lega e Fratelli d’Italia.

Ma perché un imprenditore dovrebbe scendere in politica? “Quella della politica è una passione che coltivo fin da ragazzo - ci dice Alessandro Cherio -. In questo caso comunque non parlerei di imprenditore, ma di uomo che ha maturato una certa esperienza di vita per fare, mi si passi il termine, “il bene della collettività” e per mettersi a disposizione di Torino, quella che è la mia città”. Il presidente del Collegio costruttori è senza dubbio un uomo che sa il fatto suo e che come caratteristiche immancabili di un primo cittadino ci indica “capacità di ascolto e decisionale” oltre al “saper mediare”. Le novità che aspetta le attendiamo anche noi, intanto continua il totocandidati.

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