Ballottaggio, gli astenuti ci ripensano: code agli uffici per la tessera elettorale
Dal 6 giugno, sono mille al giorno circa i nuovi certificati rilasciati dagli sportelli circoscrizionali e dall'anagrafe agli elettori
Chi si era astenuto al primo turno ci ha ripensato e in questi giorni le code sono infinite agli sportelli delle Circoscrizioni e all'Anagrafe centrale dove si possono ritirare i certificati elettorali. Gli elettori, decisi a dare il proprio voto domenica per il ballottaggio, hanno preso d'assalto gli uffici, in barba al record negativo del 5 giugno, quando l'affluenza alle urne non è andata oltre al 57,18%.
Parlando di numeri, secondo l'Anagrafe centrale, mentre per il referendum sulle trivelle erano stati rilasciati 3 mila certificati e per il primo turno di amministrative poco più di 5 mila, dal 6 giugno pare che quelli richiesti dai torinesi, presso i vari punti cittadini, siano circa mille al giorno.
Un fenomeno bizzarro ma forse prevedibile, innanzitutto perchè in molti sulla tessera elettorale del 2001 hanno terminato gli spazi per i timbri ma anche perchè lo "scontro" al ballottaggio fra il vecchio - e magari più sicuro - e il nuovo - forse più stimolante -, proposto dai candidati Fassino e Appendino, ha incuriosito e dato una motivazione in più a chi al primo turno aveva deciso di non votare.