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Sabato, 20 Aprile 2024
Elezioni comunali 2011

Elezioni a Torino, Cota: "Chiamparino è stato un buon sindaco. Ma Coppola è il futuro"

Il presidente della Regione ha parole di stima per il sindaco: "Chiamparino è riuscito a interpretare bene la torinesità. Coppola può però incarnare il simbolo della Torino attuale"

L' attacco frontale a Chiamparino non è più "nelle corde" della Lega Nord, che in questa ultima settimana di campagna elettorale, rende merito al sindaco uscente. Ma per il futuro anche il Carroccio si dice convinto che sia ora di un sindaco di centrodestra a Torino. Per il Presidente del Piemonte e segretario nazionale della Lega Nord Piemont, Roberto Cota, a Torino il miglior erede del sindaco uscente Sergio Chiamparino (Pd), è il candidato del centrodestra, Michele Coppola, del Pdl. "Chiamparino - ha detto Cota parlando con i giornalisti - è riuscito a interpretare bene la torinesità. E' diventato il simbolo della Torino che cambia, che ospita i grandi eventi e cerca di guardare avanti. Inoltre non ha voluto essere un uomo di partito schierato, ha amministrato guardando oltre".

"Questo - ha sottolineato - è un fatto positivo. Ma Fassino non è Chiamparino. Coppola, che è un bravo ragazzo e un ottimo candidato, è più adatto raccogliere l'eredità del sindaco uscente, a incarnare il simbolo della Torino attuale. E credo che più di Fassino possa entrare in sintonia con i torinesi". "Non condivido il giudizio su Coppola e l'analisi politica che è stata fatta ieri da Roberto Rosso", ha detto ancora Cota commentando le parole del suo ex vicepresidente secondo cui a Torino il centrodestra perderà le elezioni. "Secondo me - ha concluso - si può arrivare al ballottaggio. Poi ce la giocheremo".

"L'apprezzamento di Cota nei miei confronti mi fa piacere, perché non ho mai messo l'appartenenza politica al primo posto. Detto questo, il miglior erede è Fassino". Lo afferma Sergio Chiamparino commentando le affermazioni del presidente della Regione e segretario della Lega Nord Piemont. "Per autorevolezza e conoscenza della città - dice Chiamparino - Fassino più di ogni altro saprà garantire la continuità e, al tempo stesso, interpretare la necessità di cambiamento". 

“Fassino non è Chiamparino. L’era Chiamparino si chiude con lui tra qualche giorno. Discutere su chi ne sia l’erede è inutile e controproducente. Solo i cittadini hanno il diritto di indicare chi sarà il futuro sindaco e quali caratteristiche debba avere. Basta perdere tempo, confrontiamoci sui progetti e le soluzioni concrete per la città”. Lo dice Alberto Musy, candidato sindaco per il Nuovo Polo. 

"Dopo aver chiesto il voto ai torinesi con lo slogan 'Torino deve cambiare' , dopo aver enfatizzato oltre ogni misura il debito della città, dopo aver inutilmente cercato di fare le pulci ad ogni atto della Giunta Chiamparino, adesso il centrodestra per bocca di Cota è costretto a invocare l'eredità di Chiamparino. E' un segno di disperazione elettorale e la conferma di quanto il centrodestra non abbia nè un idea né un progetto per il futuro di Torino". Così Piero Fassino ha replicato alle dichiarazioni del Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota.

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