rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni comunali 2011

Berlusconi, Bersani e Casini nello sprint finale della campagna elettorale

I leader nazionali si concentrano su Torino nello sprint finale della campagna elettorale. Sotto la Mole ieri Bersani e Casini, oltre all'immancabile telefonata del premier Silvio Berlusconi

Nel penultimo giorno di campagna elettorale per le amministrative del 15 e 16 maggio i leader politici nazionali si concentrano su Torino. La sfida tra Coppola e Fassino, dopo settimane di "calma piatta" è entrata nel vivo proprio nello sprint finale. Non solo Moratti-Pisapia a Milano. Al nord anche il duello Fassino-Coppola sarà decisivo per le sorti del centrosinistra e del centrodestra. Sotto la Mole Pierluigi Bersani e Pier Ferdinando Casini, oltre all'immancabile telefonata del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

È stato il leader Udc Pier Ferdinando Casini, a Torino per sostenere il candidato del Terzo Polo, Alberto Musy ("una garanzia di serietà"), a tentare di raffreddare gli entusiasmi di chi considera Piero Fassino (Pd) vincitore sicuro al primo turno: "Al primo turno non ci sarà nessun vincitore e Musy andrà al ballottaggio", azzarda Casini, che poi precisa: "Il mio non è un sondaggio ma un'opinione". Una partita ancora aperta - secondo il presidente dell'Udc - che suggerisce cautela sulle alleanze di un eventuale secondo turno: "Vedremo lunedì prossimo".

Più cauto il premier Silvio Berlusconi che, in un collegamento con il suo candidato Michele Coppola dalla sede del PdL di Torino, ha ammesso: "È una sfida non facile ma sono convinto che si possa vincere. C'è un crescente nervosismo nella sinistra torinese". Per il premier, che ha promesso al candidato del centrodestra di venire a Torino se ci sarà il ballottaggio, "Fassino ha dovuto chiedere in extremis il sostegno di Chiamparino". Berlusconi non fa mistero di considerare questa tornata di elezioni amministrative un test nazionale: "Abbiamo vinto tutte le elezioni - ha spiegato durante il collegamento telefonico - dopo le politiche del 2008. Dobbiamo dimostrare la nostra progressione anche con questa tornata elettorale. I risultati del nostro governo parlano chiaro, contiamo sulla capacità di giudizio dei nostri elettori: abbiamo fatto il meglio possibile nella peggiore contingenza possibile".

"Dobbiamo lanciare un segnale subito: per fare di Torino la città protagonista della riscossa italiana": questo l'appello con cui il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha chiuso il suo comizio di sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Piero Fassino. "Torino - ha detto Bersani - ha fatto dei miracoli. Voglio che Fassino, dopo che sarà stato eletto sindaco, vada anche un pò in giro per l'Italia per far capire che si può". "Sobrietà, rigore, onesta, semplicità - ha detto ancora Bersani - sono parole importanti che dobbiamo rilanciare. Gli effetti speciali del berlusconismo non hanno portato a niente. Noi vogliamo una politica buona, pulita. A Torino, con Fassino - ha concluso Bersani - potete far emergere tutto questo come una grande esperienza nazionale".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Berlusconi, Bersani e Casini nello sprint finale della campagna elettorale

TorinoToday è in caricamento