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Elezioni comunali 2011

Comunali, Giacinto Marra punta al 3%: "Io non sono come Berlusconi"

A poco più di un mese dalle elezioni del 15 e 16 maggio 2011 Marra rivendica l'autenticità del progetto Azzurri Italiani: "Vogliamo rappresentare chi non si identifica con l'attuale classe dirigente"

"Non sono Silvio Berlusconi, né sarò mai come lui". Giacinto Marra, candidato a sindaco di Torino per gli Azzurri Italiani non ci sta più e prende ulteriormente le distanze da chi confonde il suo partito con altri o affianca la sua figura a quella del Premier: "Non c'è nulla di personale sia chiaro, ma semplicemente sono stufo di essere considerato un clone di Berlusconi, così come non è più ammissibile che il nostro colore portante continui ad essere associato a quello del Pdl o di altre realtà politiche. Non abbiamo preconcetti nei confronti della destra né della sinistra, ma chi sta imparando a conoscerci deve capire che semplicemente non vogliamo essere identificati con nessuno. Siamo solamente liberi cittadini, organizzati, competenti e determinati ma solamente liberi cittadini. In una realtà come quella torinese, questa messaggio non può e non deve essere frainteso o strumentalizzato".

A poco più di un mese dalle elezioni che dovranno nominare l'erede di Sergio Chiamparino, l'obiettivo è quello di scongiurare confusioni di ogni tipo. E in tal senso Marra ribadisce l'autenticità del proprio progetto: "Per quanto ci riguarda vogliamo rappresentare quell'ampia fetta di cittadinanza che proprio non riesce ad identificarsi con l'attuale classe dirigente di destra come quella di sinistra. Semmai sono altri che provano a copiare noi e il nostro programma".

L'obiettivo in vista delle imminenti elezioni è comunque chiaro e non prevede ripensamenti: "Siamo pronti per ufficializzare la nostra lista, è solo questione di tempo legato alle normali lungaggini burocratiche. E in ogni caso correremo da soli, restando coerenti anche in maniera coraggiosa. L'obiettivo minimo per ora rimane sempre quello di poter superare almeno il 3%, con la speranza di poter diventare noi l'ago della bilancia in vista del secondo turno".

Per "ridare fiato" allo sport a Torino, il candidato sindaco Giacinto Marra ha scelto di puntare su Carlo Piazzolla, 53 anni, ex direttore sportivo della Roma: "E’ un dovere morale e culturale restituire alla città il mitico stadio “Filadelfia” ove hanno militato intramontabili glorie calcistiche italiane. La sua doverosa ricostruzione non può più attendere. Non è questione di tifoseria, ma di buon senso e buon gust. Per ridargli dignità e splendore, occorrono 15 mln di euro, dei quali già la metà circa disponibili e immediatamente impiegabili se solo si concludesse l’accordo di massima arenato da tempo tra Torino Calcio, Comune, Regione e Provincia. Non è questione di colore, bensì di tutela e salvaguardia di una parte importante della nostra memoria storica".

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