Frejus, la Francia vuole vietare il transito agli Euro 4 ma il Piemonte frena
Ipotesi di un sovrapedaggio del 5%
Parigi vuole vietare il traforo del Frejus ai mezzi pesanti Euro 4, al raggiungimento della soglia minima del 2% sul totale dei transiti con l’applicazione, a partire dal 1 aprile, di un sovrapedaggio del 5%. Ma il Piemonte frena. L’obiettivo della Francia è quello di incentivare il rinnovo delle flotte verso mezzi meno inquinanti e la richiesta è stata avanzata dalla delegazione d’Oltralpe nel corso della riunione della Commissione Intergovernativa del Traforo.
Su sollecitazione della Regione Piemonte, l’intera Delegazione Italiana ha evidenziato come la data risulti troppo ravvicinata per poter informare correttamente le associazioni di categoria, richiedendo - come già avvenuto per gli Euro 3 - l'istituzione di un tavolo tecnico.
“È necessario valutare la percentuale minima sui volumi totali e rivedere la data di effettiva applicazione della sovrattassa per non penalizzare eccessivamente le nostre imprese - ha commentato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco – La vicenda evidenzia ancora una volta come sia indispensabile procedere con la realizzazione della Torino-Lione per dare un’alternativa ecologica e sostenibile al trasporto delle merci su gomma .”
La posizione dei Cinque Stelle
La proposta francese è stata invece accolta positivamente dal amovimento C8nque Stelle in Regione: “Con 15 anni di ritardo – ha commentato il consigliere regionale Giorgio Bertola – la Francia propone finalmente una misura per scoraggiare il traffico su gomma al Frejus e Chiamparino cosa fa? Tira il freno a mano”. E prosegue: “ La posizione di Chiamparino e dei suoi assessori nasconde una grande paura: che le le aziende piemontesi inizino finalmente ad usare la linea ferroviaria attuale. Magari scopriranno che è adeguata, sottoutilizzata e rappresenta una valida alternativa ai tir”.
