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Caccia vietata nelle domeniche di settembre: il Piemonte è la prima regione d'Italia

Oggi la protesta dei cacciatori in piazza Castello

Divieto di caccia in tutta la Regione nelle domeniche di settembre. Con l'approvazione dell'emendamento 308, presentato dai capigruppo di maggioranza, il Piemonte diventa la prima regione d'Italia a proibire la caccia di domenica. Si è arrivati a questa decisione dopo un'ampia concertazione tra le varie istanze proposte anche dall'opposizione, vale a dire il divieto generalizzato sollecitato dal Movimento 5 Stelle e la richiesta da parte del centrodestra di non non limitare l’attività venatoria domenicale.

Secondo i rappresentanti del Pd la funzione nel legiferare è quella di tutelare il patrimonio avifaunistico e non  l’attività della caccia. Molti interventi della maggioranza hanno espresso l’auspicio che adesso il governo possa intervenire a livello nazionale per un divieto più generalizzato. A votare favorevolmente all'emendamento anche gli esponenti del Movimento Cinque Stelle che avrebbero preferito maggiori restrizioni ma che reputano l'iniziativa come un segnale positivo.

Ma i cacciatori non ci stanno e per oggi, venerdì 8 giugno, hanno convocato una manifestazione in piazza Castello protestando, tra l'altro, contro l'inserimento di altre 15 speci non cacciabili (fischione, canapiglia, mestolone, codone, marzaiola, folaga, porciglione, frullino, pavoncella, combattente, moriglione, allodola, merlo, pernice bianca, lepre variabile). Secondo le associazioni venatorie si tratterebbe di un principio anticostituzionale, quindi l'intenzione è quella di presentare ricorso.

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