rotate-mobile
Politica Castelnuovo Nigra

"Da ammazzare, lurida pajassa": il commento infelice del sindaco alle lacrime della ministra Bellanova

Tutto il centrosinistra contro Chiuminatti

"Da ammazzare, lurida pajassa". Un'espressione dialettale poco raffinata ma soprattutto un commento infelice, quello rivolto alla ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova, scritto su Facebook da Danilo Chiuminatti, sindaco di Castelnuovo Nigra, in risposta a un post di un conoscente.

La recente commozione della ministra in tv, durante l'annuncio in diretta della regolarizzazione di braccianti, badanti e colf, ha scatenato polemiche, insulti e prese in giro sui social e il primo cittadino del piccolo centro del Canavese non è riuscito, come molte altre persone che hanno commentato quel post, ad astenersi dall'esprimere la sua opinione. Parole - "lurida pajassa" sta per "lurida pagliaccia" - che stanno provocando un terremoto, indignando molti e che sono già state segnalate alla piattaforma social. Il sindaco però ha provveduto a spiegare che si trattava solo di "una battuta", aggiungendo che il suo intervento è stato da "semplice cittadino".

"Sono intervenuto nel dibattito come un cittadino qualunque - ha detto -, non come sindaco. Peraltro, quello che ho scritto lo penso. Forse, ho usato un'espressione un po' colorita, tant'è vero che nel post c'è un po' di piemontese, ma la sostanza non cambia. Alla ministra non è piaciuto? Mi denunci pure. Quello che sta facendo questo governo è vergognoso. Si pensa prima a regolarizzare dei clandestini che non alle nostre famiglie, alle imprese in difficoltà, a chi sta morendo di fame".

La reazione del centrosinistra

Ma tutto il centrosinistra dell'Alto Canavese ha già reagito in maniera compatta al commento "a sproposito" del sindaco con un comunicato unitario: "Il comportamento del sindaco di un piccolo comune assurto alle cronache per aver pesantemente minacciato la Ministra Bellanova (da ammazzare, lurida pajassa) è un segnale di disagio personale da un lato e un preoccupante avviso alla società civile dall’altro. Questo increscioso episodio - si legge ancora - si accoda ad altre migliaia di post, di commenti e dichiarazioni di odiatori seriali che minano dall’interno il tessuto sociale. Sottovalutarli o derubricarli a “battute” di poco conto significa non leggere il pericolo che queste affermazioni sottendono". 

Il comunicato, firmato da PD Alto Canavese, Partito Democratico di Torino - Federazione Metropolitana, PD Valli Orco e Soana, PD Ivrea, PD Chivasso, Circolo di Sinistra Italiana - Liberi e Uguali Alto Canavese, Coordinamento provinciale Italia Viva, esorta a "non abbassare la guardia e ad essere uniti contro questa barbarie". E conclude:

"Quando si è un Sindaco si rappresenta lo Stato e se si hanno idee personali di quel tipo, che vanno contro la costituzione su cui si è giurato, si deve avere il coraggio di svestire l’abito istituzionale. Ma crediamo anche questa volta che questo coraggio mancherà".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Da ammazzare, lurida pajassa": il commento infelice del sindaco alle lacrime della ministra Bellanova

TorinoToday è in caricamento