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Olimpiadi, il consigliere grillino spara a zero sul Coni: "Malagò inadeguato: si deve dimettere"

Damiano Carretto fa parte dei "dissidenti" che non vedono di buon occhio la candidatura di Torino

Damiano Carretto, consigliere del Movimento Cinque Stelle, spara a zero su Giovanni Malagò e ne chiede addirittura le dimissioni. A poche ore dalla decisione del Cio di accettare la manifestazione d'interesse di Torino, insieme a Milano e Cortina, ad ospitare le Olimpiadi Invernali 2026, non si calmano le acque a Palazzo Civico. E arriva un'altra bomba. Il presidente del Coni, secondo Carretto - che insieme a Viviana Ferrero, Daniela Albano e Marina Pollicino faceva già parte del gruppo dei cosiddetti "dissidenti" - è un personaggio "ambiguo e inadeguato": questo almeno c'è scritto in un post che il consigliere ha pubblicato su Facebook nel pomeriggio. 

"Malagò e il Coni dimostrano nuovamente la loro inadeguatezza - si legge -. Uno dei motivi per cui sono contrario alla candidatura di Torino (ma in generale dell'Italia) per le Olimpiadi è il ruolo del Coni. Davvero vogliamo far organizzare un evento ad un ente guidato da un personaggio ambiguo come Malagò? Un personaggio capace, a quanto si legge sui media, di spendere milioni di euro per la non-candidatura di Roma 2024? Un personaggio al vertice del comitato promotore capace di generare nel 2009 il disastro dei mondiali del nuoto della Capitale?".

E va avanti ponendo l'accento sul comportamento, a suo parere, poco limpido del presidente del Coni, nei confronti di Torino e puntandogli il dito contro per via della "comunicazione ambigua inviata al Cio per la candidatura di Milano/Torino per le Olimpiadi Invernali del 2026. Comunicazione inviata, da quel che sappiamo, senza nemmeno comunicarlo ai rispettivi sindaci. Una modalitá di candidatura che non mostra alcun rispetto per la Città di Torino e per le sue Valli". Lettera che però ad Appendino è arrivata. Il consigliere del Pd Enzo Lavolta, in risposta a Carretto, ha postato infatti copia della comunicazione scritta che il presidente Malagò ha inviato alla prima cittadina, sottolineando che invece "dalla lettera risulta molta condivisione". Carretto però non si ferma e affonda:

"Mi aspetto quindi, le dimissioni immediate di Malagò e una revisione dei vertici del Coni, ente che negli anni ha dimostrato in molti casi di non essere in grado di fare gli interessi dello sport italiano... Nessuna ipotesi di candidatura può essere presa in considerazione senza un immediato ricambio ai vertici del Coni".
 

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