Chioschi abbandonati, a Torino sono 338: il Comune studia come riqualificarli
La sperimentazione potrebbe partire dall'edicola chiusa di piazza Rivoli
Nuova vita per i chioschi abbandonati che si trova sul territorio della città di Torino. È quanto prevede una mozione che è stata approvata nella seduta del consiglio comunale che si è tenuta ieri, lunedì 20 novembre. L'atto è stato approvato all'unanimità e prevede che questi possano diventare luoghi di socialità e prossimità, oppure in alcuni casi il loro abbattimento.
A promuovere la mozione è stato il consigliere comunale del Partito Democratico, Claudio Cerrato, che ha ipotizzato anche che il primo esperimento potrebbe essere fatto in piazza Rivoli dove vi è un'edicola chiusa da tempo e sulla quale grava una pesante situazione debitoria nei confronti della Città. L'edicola potrebbe essere affidata in gestione alla Circoscrizione 4, con una destinazione a uso sociale.
Così facendo l’amministrazione potrebbe tornare in possesso del bene pubblico e valutare l’opportunità di realizzarvi attività di pubblica utilità sull’esempio di esperienze simili, quali l’Edicolarte nel quartiere Aurora o il portierato sociale della Rete Italiana di Cultura Popolare in piazza della Repubblica. I chioschi in disuso dovrebbero essere in totale 338, ma la città sta completando la mappatura.
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