"Dopo lo scippo delle Olimpiadi, anche lo scippo dei nostri soldi che finiscono nel calderone del bilancio statale". Il presidente della Regione Sergio Chiamparino è comprensibilmente adirato. Un emendamento del Governo alla manovra stabilirebbe infatti che 29 milioni risparmiati dall'Agenzia Torino 2006, per la realizzazione dei Giochi Invernali di allora, potrebbero andare a rimpinguare il fondo per le cosiddette "esigenze indifferibili". A lanciare l'allarme il senatore dem Mauro Laus. Oltre al danno la beffa insomma: già, perchè quei soldi sarebbero stati destinati a interventi di salvaguardia e ripristino sulle nostre montagne. 

"Da fonti parlamentari sembrerebbe che - scrive in una nota Chiamparino -, con un emendamento alla manovra di bilancio, vengano sottratti alla Agenzia 2006, 29 milioni che, in aggiunta a quelli già previsti per la Fondazione XX marzo grazie alla legge 65 della scorsa legislatura, erano destinati alla Regione Piemonte per interventi di ripristino e salvaguardia delle montagne olimpiche".

L'Agenzia Torino 2006, l'ente pubblico nato nel 2000 per la realizzazione degli impianti, dei villaggi e delle infrastrutture per le XX Olimpiadi Invernali, chiuse la sua gestione con un attivo di 112 milioni, soldi che - grazie alla legge del 2012 promossa da Stefano Esposito (Pd) e Agostino Ghiglia (Pdl) - è stato stabilito, andranno alla riqualificazione di Torino e le sue valli. L'utilizzo di una parte di questi è già stato programmato per la realizzazione di alcuni progetti sulle montagne. Mancano gli ultimi 29 milioni che ora Torino e le valli olimpiche potrebbero non vedere mai. 

"Sono risorse risparmiate grazie alla gestione oculata della Agenzia 2006 durante le Olimpiadi - ha concluso il presidente della Regione -, e che dovevano essere utilizzate dalla Regione Piemonte per ripristinare l'ambiente nelle aree interessate dai lavori per le infrastrutture olimpiche".