“Il Piemonte dimostra che non tutto il nord è contro i profughi”

“Il Piemonte sta dimostrando che non tutto il nord è contro i profughi, ma dire ‘venite tutti’ sarebbe una presa in giro”. Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, nonché presidente della Conferenza delle Regioni, dal palco della festa dell’Unità del Partito Democratico parla di uno degli argomenti che sta facendo più discutere l’Europa intera nell’ultimo periodo. Un tema che ormai in Italia si dibatte da anni e che negli ultimi mesi ha spaccato la politica, tra chi dice “mandiamoli tutti via” e chi invece suggerisce di accoglierli. Chiamparino non è né con gli uni né con gli altri, è più mite, è più pragmatico, ma certamente più vicino a chi pensa di dare una mano a chi giunge nel nostro paese.

“Non si deve fare una gara a chi è meno cattivo nel cercare di fermare il fenomeno - ha detto Chiamparino - ma a chi è più abile nel gestirlo. Ci vuole una prima accoglienza, poi ci vuole rapidità nel sapere chi ha diritto e chi no”. Visto che la discussione è stata in primo piano nell’ultima settimana anche a Bruxelles, il presidente della Regione ha evidenziato come secondo lui l’Europa sia poco presente, dicendo che “la sinistra europea dovrebbe avere il coraggio di smetterla di considerare l’immigrazione un problema da contenere il più possibile e avere invece il coraggio di dire che è fondamentale per costruire la nuova Europa. Certo - ha ancora aggiunto Chiamparino - considerare l’immigrazione un fenomeno su cui investire non vuol dire non fare controlli. E anche su questo la Merkel che ha spiazzato l’Europa insegna”.

Infine è stato portato sul banco l’esempio della città di New York. “Siamo un continente che sta invecchiando e l’immigrazione è un fenomeno fondamentale per dare un impulso alla crescita. Questa è la risorsa fondamentale in America dove se si prende l’elenco telefonico a New York non si trova una nazione del mondo che non sia rappresentata”.