"Cambiamo nome all'Aeroporto Sandro Pertini di Caselle"

Fa discutere la proposta di cambiare nome all'Aeroporto Sandro Pertini di Torino, intitolandolo a Camillo Benso di Cavour. Lancia l'idea Angelo Pezzana, libraio, e già leader del Fuori, una delle prime organizzazioni di militanza omosessuale in Italia e già deputato col Partito radicale nella seconda metà degli anni '70.

Il radicale ha sottolineato come non ci sia nella sua proposta nessuna traccia di revisionismo. Anzi, sarebbe un modo per riparare al furto commesso, all'epoca dell'intitolazione, nei confronti di Genova, città d'elezione di Pertini. "Restituirlo alla capitale ligure", ha scritto Pezzana , "mi sembra un atto dovuto, anche perché non è mai entrato nella familiarità dei viaggiatori che hanno continuato a chiamarlo Caselle e mai Pertini".

L'occasione per il cambio di nome sarebbe il passaggio di proprietà dell'aeroporto. Il comune di Torino ceduto la sua quota di maggioranza della società che lo gestisce, la Sagat Spa, al fondo infrastrutturale F2i, di Vito Gamberale.

Alberto Cirio, assessore regionale al Turismo, Pdl, è contrario. La figura di Pertini è molto amata in tutta Italia. "Non sono d'accordo, Pertini è stato un presidente partigiano e da noi la lotta antifascista ha un gran significato. Più del Risorgimento". Il sindaco democratico di Caselle, Luca Baracco, è ecumenico. "Sia Pertini sia Cavour suscitano ammirazione", ha spiegato, "forse sarebbe più opportuno però restituire le giuste collocazioni geografiche: chiamare Pertini l'aeroporto di Genova e il nostro Cavour".

Sandro Pertini, a dire il vero, era di Savona e a Genova visse solo per qualche anno di università e tutta la sua vita politica si svolse fra Milano e Roma.