rotate-mobile
Politica

Barriere antiterrorismo, Appendino: "Nuovi spazi d'arte per guardare avanti"

Al via un progetto con l'Accademia Albertina

I jersey e le fioriere antiterrorismo collocati in alcuni spazi cittadini diventeranno opere d'arte. Il loro scopo principale è la sicurezza, come ha stabilito un'iniziativa del Ministero dell'Interno alla luce dei recenti attentati a Barcellona e in altre città europee, ma come in altre città italiane - una su tutte Milano - diventeranno anche veicolo di messaggi artistici.

Un nuovo progetto 

L'assessorato alla Cultura del comune sarà promotore di un progetto con la collaborazione dell'Accademia Albertina delle Belle Arti e il progetto Murarte. Allievi e writers metteranno a disposizione le loro idee e il loro estro per trasformare gli anonimi oggetti in spazi d'arte. L'assessora alla Cultura Francesca Leon incontrerà nelle prossime settimane, il presidente dell'Accademia Fiorenzo Alfieri e il direttore Salvo Bitonti, con le associazioni che seguono il progetto Murarte, per sviluppare insieme le modalità di intervento.

"Torino non ha paura"

Appoggia in pieno l'iniziativa anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che in un post su Facebook ha espresso la sua opinione: "Molti di voi hanno fatto notare come le barriere jersey si sposino visivamente male con la nostra città - ha scritto -, e personalmente concordo.

Posto che la sicurezza viene prima di tutto, anche il loro impatto visivo merita attenzione - specie in una Città che ad agosto ha fatto segnare record di visitatori -: nei prossimi giorni verrà dunque promossa un’iniziativa volta a coinvolgere writers e allievi dell’Accademia per dimostrare come la risposta della Città di Torino al terrorismo non sia la paura ma l’arte, i colori e la voglia di guardare avanti" . 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Barriere antiterrorismo, Appendino: "Nuovi spazi d'arte per guardare avanti"

TorinoToday è in caricamento