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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Restauro di facciate e portici: il Comune cerca sponsor

La sistemazione degli edifici è prevista dal regolamento cittadino

Il Comune cerca sponsor per sostenere il restauro di facciate e portici della città. È stato infatti emesso un bando per individuare proposte di partnership, da parte di soggetti terzi, per supportare la realizzazione da parte delle singole proprietà, di interventi di ritinteggiatura e miglioramento delle facciate e dei portici.

Cosa dice il regolamento cittadino

Operazioni necessarie per motivi di sicurezza e di decoro, previste dal regolamento del Piano colore e di polizia urbana della Città di Torino che prevede l’obbligo di ritinteggiare le facciate ogni vent’anni e ogni sette i portici. Un obbligo dettato sia per motivi di sicurezza, sia per migliorare la qualità di vie e piazze cittadine.
 
“La cura delle proprietà private è in capo ai proprietari – afferma il vicesindaco Guido Montanari - tuttavia una città con edifici puliti e in sicurezza è un interesse collettivo. In questo senso il bando vuole essere un incentivo per tutti, anche per evitare lungaggini burocratiche e incentivare le piccole imprese e i giovani a sviluppare attività produttive stabili e socialmente responsabili”.

Restauri in calo 

A vent’anni dall’approvazione del Piano colore della Città di Torino, si nota un forte calo degli interventi di rifacimento; secondo uno studio della Fondazione Contrada Torino Onlus, si è passati dai circa 1500 interventi annui degli anni 90 ai 400 dell’ultimo biennio.

Complice sicuramente la crisi immobiliare e le difficoltà economiche dei piccoli proprietari, cui la città vuole proporre un “pacchetto” di aziende sponsor che possano offrire sconti e facilitazioni, e comunque dare supporto negli interventi di rifacimento di facciate e portici.

Sgravi fiscali 

“Il bando vuole favorire la ripresa dei cantieri per il restauro degli edifici evitando per quanto possibile di richiedere le sanzioni previste dai Regolamenti comunali – spiega l’assessore Alberto Unia  -. Vogliamo in questo modo aiutare le famiglie in difficoltà ad affrontare una spesa che può rivelarsi ingente, sostenendole nell’interesse pubblico volto a mantenere alta l’immagine positiva di Torino e la bellezza del suo territorio, anche al di fuori degli spazi del centro storico”.
 
“La Città sta valutando inoltre la concessione di sgravi fiscali – conclude l’assessore Marco Giusta - per chi metterà a disposizione spazi delle facciate degli edifici per ospitare opere d’artista, come ad esempio quelle del progetto Murarte”.

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