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Politica Vanchiglia / Corso Regina Margherita, 47

Askatasuna, porta in faccia ai consiglieri comunali: salta ancora il sopralluogo all'ex centro sociale

"È ormai evidente che l’occupazione dello stabile non è mai realmente cessata e che il Comune, lungi dall’essere tornato in possesso dell’edificio, non ha voce in capitolo sul suo utilizzo", è il commento di Fabrizio Ricca, assessore regionale e consigliere comunale tra i richiedenti del sopralluogo

I consiglieri comunali dentro Askatasuna non possono entrare. Annullato per la seconda volta il sopralluogo richiesto della quinta e seconda commissione consiliare del Comune di Torino che era previsto per domani, mercoledì 27 marzo 2024. Gli ex occupanti nella giornata di ieri avevano annunciato in concomitanza con l'arrivo dei consiglieri comunali un presidio di protesta. "È ormai evidente che l’occupazione dello stabile non è mai realmente cessata e che il Comune, lungi dall’essere tornato in possesso dell’edificio, non ha voce in capitolo sul suo utilizzo", è il commento di Fabrizio Ricca, assessore regionale e consigliere comunale tra i richiedenti del sopralluogo, "È bastata la volontà degli occupanti, infatti, a far naufragare una visita richiesta dai consiglieri comunali. Il Sindaco non è in grado di far accedere all’edificio rappresentanti eletti dai cittadini e quindi deve riconoscere che il progetto 'beni comuni' è naufragato". 

Proprio durante il consiglio comunale di ieri - lunedì 25 marzo 2024 - il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Ferrante De Benedictis, ha chiesto alla vicesindaca Michela Favaro delucidazioni sull'occupazione. Giovedì scorso infatti sono stati viste luci accese all'interno dello stabile di corso Regina Margherita 47. La vicesindaca ha ribadito durante il suo intervento in aula che gli occupanti non sarebbero più all'interno della palazzina. 

Norma anti-Askatasuna

In consiglio regionale Daniele Valle, consigliere del PD, ha depositato un emendamento per l'abrogazione della norma anti-Askatasuna: "Abbiamo presentato un emendamento per abrogare la 'norma Marrone', ma la maggioranza di destra, sorda ad ogni ragionevolezza e buon senso, ha voluto bocciarlo. La 'norma Marrone' vuole escludere dallo strumento dei beni comuni tutti gli immobili occupati senza titolo negli ultimi cinque anni, e ciò in base di una supposta supposta continuità, peraltro tutta da dimostrare, tra i soggetti che occupano o che hanno occupato in passato e coloro che si stanno proponendo per gestirlo in futuro. Una mera speculazione ideologica che viene a stoppare qualsiasi proposta di gestione di un immobile occupato anche se avanzata da una realtà associativa, fosse anche la Croce Rossa. Chiaramente Marrone e le destre hanno pensato questa norma ad hoc per il caso Askatasuna, ma questa loro speculazione finisce per colpire qualunque altra realtà associativa che si offra per recuperare e rivalutare un immobile solo in virtù di un’occupazione pregressa. Si pensi, ad esempio, all’ex Ipab di Alessandria, occupata fino al 2022 e sgomberata proprio come sogna questa destra il 2 agosto: ora non potrà più diventare bene comune, perché la 'Norma Marrone' affossa la possibilità di assegnarla a volontari locali".

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