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Giovedì, 18 Aprile 2024
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La Sala Rossa approva con 24 voti favorevoli il bilancio preventivo 2014

Il Consiglio comunale nella sua seduta odierna ha approvato con 24 voti favorevoli e sette voti contrari il bilancio di previsione della Città per il 2014

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Il Consiglio comunale nella sua seduta odierna ha approvato con 24 voti favorevoli e sette voti contrari il bilancio di previsione della Città per il 2014.

Prima delle dichiarazioni finali di voto sulla delibera del bilancio, il sindaco, Piero Fassino ha preso la parola dedicando una breve analisi al contesto in cui, ha detto, siamo costretti ad operare in questi anni di crisi.

Un contesto, non solo torinese ma nazionale, caratterizzato dalla crescente divaricazione tra la domanda sociale di tutela e protezione e la riduzione delle risorse necessarie a rispondere.
”In un quadro di stagnazione economica che ha ormai preso i contorni della recessione i Comuni sono più che mai i primi  destinatari delle richieste dei cittadini”, ha detto il Sindaco.

E in fatto di contrazione delle risorse Fassino ha esemplificato così: “Nel 2009 la Città riceveva in trasferimenti da Stato, Regione ed altri enti 471 milioni di euro, di cui 368 dallo Stato. Nel 2014 i trasferimenti ricevuti ammontano a 126 milioni, di cui 51 dallo Stato. Anche dopo il 2011 - ha proseguito Fassino – con l’introduzione di una fiscalità patrimoniale assegnata al Comune abbiamo continuato a subire una riduzione di entrate pari a 25 – 30 milioni di euro ogni anno”. “Pur in un quadro così difficile – ha proseguito il Sindaco – abbiamo scelto di non ridurre le ambizioni della Città, gli investimenti e l’offerta di servizi. Ci siamo sforzati di trovare ogni giorno la compatibilità tra le minori risorse e la capacità di mantenere inalterata l’offerta di servizi e prestazioni ai cittadini”.

“L’applicazione per I phone e I pad, realizzata dalla Città assieme a Save the Children e Compagnia di San Paolo che ho presentato qualche giorno fa, mette a disposizione dei cittadini la mappa dei servizi per l’infanzia, 46.000 bambini nella fascia 0-6 anni : si tratta di 700 diversi servizi. Non so quante città italiane riescono a fare altre altrettanto. E sono 700 anche le prestazioni e i servizi socio-assistenziali erogati quotidianamente dalla Città per le diverse categorie di cittadini. Si tratta di una ampia e cospicua rete di welfare che consente a tanti di non essere soli.

Sul fronte degli investimenti Fassino ha ricordato che la Città con risorse proprie o private ha continuato a promuovere investimenti e a salvaguardare il suo dinamismo.

Incomprensibile, per Fassino l’atteggiamento di chi chiede di continuare a garantire  le risorse “ e quando si opera per creare le condizioni per farlo insorge dicendo che tutto questo non si deve fare”.
”O si ha la capacità di mettere in campo le innovazioni necessarie a reperire le risorse o l’obbiettivo di garantire i servizi non si raggiunge”.

Fassino infine ha ricordato che “da anni la stampa nazionale è occupata dai temi dell’utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico o della valorizzazione delle aziende partecipate, temi di un dibattito nazionale e non invenzioni di questa Giunta”.
”Non basta essere consapevoli dei problemi e denunciarli, ha ricordato Fassino, bisogna mettere in campo strategie per superarle”.

“Se qualcuno di quelli che dicono che non sappiamo amministrare è in grado i proporre un bilancio alternativo e migliore di quello di Passoni, lo faccia, noi siamo pronti ad adottarlo”

Fassino ha concluso il suo intervento ricordando che obbiettivo prioritario è unire le due diverse Torino, la città degli atenei e degli studi, dell’innovazione tecnologica, della cultura e della ricerca e quella degli sfratti e della disoccupazione: “lo sforzo è quello di creare una saldatura, di valorizzare la prima per trovare le risorse per sostenere la seconda”.

Questo bilancio, ha concluso il Sindaco, “ è pensato al servizio di una Torino che ha straordinarie risorse ed energie, che è nostra responsabilità valorizzare al meglio”.

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