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Appendino ospite a "Tribù" : "Io capo politico del M5S? Per ora lo escludo"

In tv la sindaca ha affrontato diverse tematiche

"Oggi lo escludo. Sto lavorando per terminare il mandato, sarebbe sbagliato lasciare le cose a metà". Ha risposto così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, all'intervista in diretta a Tribù, l'approfondimento di Sky TG 24 curato da Fabio Vitale, in cui le si chiede un suo possibile impegno come" front woman" del M5S, in caso di corsa anticipata alle urne.

"Finirò il mio mandato" 

"Sono concentrata sulla mia città, lavoro da due anni e mezzo e sto iniziando a raccogliere ora i frutti. Dopo? Non smetterò certo di fare politica ma...ci sono tanti modi per far politica". Sorridente ed elegante nella sua semplicità - in jeans e blazer blu - Chiara Appendino accantona dunque al momento, l'idea di chi la vedrebbe, prossimamente, come nuovo volto del Movimento Cinque Stelle.

Sul Governo 

È in ogni caso la prima cittadina ha escluso che si vada a elezioni anticipate: "Io sono convinta che il governo finisca il suo mandato - ha detto, rispondendo a Vitale - anche perché è stato preso un impegno nei confronti degli italiani. Siamo oggettivamente due forze politiche diverse: io stessa rivendico la mia appartenenza al Movimento 5 Stelle e la mia differenza rispetto alla Lega. La convivenza non è facile, certo. Anche a me dicevano cadrà, cadrà, cadrà... e invece sono qui da due anni e mezzo".

La vita da sindaco 

Chiara Appendino poi ha spiegato di come la sua vita sia cambiata da quando, dopo lo sgombero del centro sociale di via Alessandria, è finita sotto scorta. "Prima andavo al lavoro da sola, prendevo il tram tutti i giorni. Oggi sono scortata 24 ore su 24". Ma ha aggiunto: "Non bisogna farsi intimidire però e proseguire sulla propria strada. Bisogna anche essere consapevoli del fatto che i sindaci ricevono minacce perché sono i più esposti".

La famiglia 

Anche a proposito di famiglia, la sindaca ribadisce la sua posizione. Il Comune di Torino è stato il primo a permettere la trascrizione all'anagrafe dei figli di coppie omosessuali e nonostante Luigi Di Maio pensi che "una famiglia sia costituita da mamma e papà", ha dichiarato:

"Penso che oggi si debba ragionare in modo più allargato. Le istituzioni devono accogliere e non giudicare moralmente cosa è famiglia. Noi abbiamo deciso come città di tutelare i bambini di quelle famiglie e non capita spesso a un sindaco - ha concluso con un pizzico di emozione - , con una firma, di cambiare davvero le cose. Quello per me è stato un momento importante perché ho capito che con una firma sono riuscita a cambiare la vita delle persone".

Alleanze

Il giornalista la punzecchia poi su un'eventuale alleanza col PD, nel dopo Renzi ma Appendino è risoluta: " Non mi pare che oggi le  proposte di Zingaretti siano coerenti col quelle del Movimento" e sul suo rapporto col presidente della Regione Sergio Chiamparino aggiunge: "Con Chiamparino ho rapporto istituzionale. In molti oggi si stupiscono del fatto che andiamo d'accordo ma è normale quando si lavora per il territorio".

L'Europa

E in vista delle elezioni Europee del 26 maggio, alla domanda "Come sarà l'Europa il 27 maggio?", la sindaca risponde:"  Difficile fare previsioni. Il mio auspicio è che sia un' Europa che riporti un senso di comunità. Molti italiani non si sentono più parte della comunità e c'è bisogno di un ritorno a questo".

 

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