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Blocchi del traffico, da ottobre stop agli Euro 4 con il sistema Move-In

Un metodo che si basa su un tetto massimo di km annuali, già testato in Lombardia

Da ottobre 2020, nei comuni della Città metropolitana e nel resto del Piemonte, arriverà lo stop ai diesel Euro 4 con l’utilizzo del MoVe-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti), già testato in Regione Lombardia. Un sistema che garantirà la possibilità di poter percorrere un numero determinato di chilometri, da definirsi in relazione alla categoria emissiva dei veicoli, semplificando in modo significativo il complesso sistema di deroghe attualmente in vigore. In sostanza, i proprietari di un veicolo benzina Euro 0 o diesel Euro 0, 1, 2, 3 e da ottobre 4 appunto, oggetto di limitazione alla circolazione, con MoVe-In potrà circolare senza blocchi orari o giornalieri, rispettando solo un tetto massimo di percorrenza chilometrica annuale, calcolato in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo e misurabile tramite l'installazione di una "scatola nera" sul veicolo.

Attuazione del protocollo padano

Di questo si è parlato al Tavolo sulla qualità dell’aria sulla piattaforma Web Meeting al quale hanno preso parte la consigliera delegata all’Ambiente della Città metropolitana Barbara Azzarà, coordinatrice dei lavori, i vertici di Arpa Piemonte, i rappresentanti di Anci e di numerose amministrazioni comunali e l'assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati che ha confermato l’impegno, assunto insieme alle regioni del bacino padano, a proseguire con l’attuazione del protocollo padano.

La forte contrazione del traffico veicolare  durante il lockdown ha portato, secondo i dati illustrati, evidenti e significative riduzioni sulle concentrazioni di biossido di azoto, uno dei due inquinanti - oltre al PM10 - per i quali non sono rispettati i valori limite e il nostro territorio è soggetto a procedure di infrazione da parte della Commissione Europea. Ciò dimostra che le azioni di limitazione del traffico veicolare, e in particolare dei veicoli diesel, sono la strada corretta per ridurre le concentrazioni di biossido di azoto. Da qui l'ipotesi di procedere, da ottobre con il Move-in.

Fondi in arrivo 

Per una più consistente riduzione delle PM10 invece si dovrebbe intervenire sul sistema di riscaldamento domestico. Sono nella fase di avvio i bandi per il rinnovo del parco veicoli di enti locali e aziende, il finanziamento per il rinnovo dei mezzi di Trasporto Pubblico Locale e sistemi di incentivo per la sostituzione degli impianti termici che saranno in parte indirizzati alla tipologia di impianti non coperta dall’eco-bonus. Fondi in arrivo anche per la mobilità ciclabile e il consolidamento dello smart-working. Il Tavolo sulla qualità dell'aria sarà riconvocato, se non emergono particolari necessità, non appena disponibile la bozza regionale con il dettaglio dei provvedimenti per il prossimo inverno, al fine di discutere e garantire una rapida e omogenea implementazione sui territori comunali e comunicare per tempo le novità a tutti i cittadini.

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