rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
life

Differenziata e riciclo, Torino raggiunge l'obiettivo UE con 6 anni d'anticipo

Se da una parte aumenta la quantità di rifiuti effettuata nel 2014, dall'altra aumenta anche la spazzatura che viene riciclata. L'obiettivo è stato raggiunto con sei anni di anticipo

Il Piemonte, con ben 6 anni di anticipo, ha già raggiunto l'obiettivo UE fissato per il 2020 in materia di rifiuti, avviando a riciclo il 50 per cento della raccolta. Lo evidenzia il V Rapporto Banca Dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, presentato oggi a Roma da Filippo Bernocchi, delegato ad Energia e Rifiuti dell’Associazione nazionale Comuni italiani.

A livello nazionale, lo studio evidenzia un lieve aumento (+2,03%) della produzione dei rifiuti nel 2014, termometro inequivocabile di una ripresa dei consumi e, al contempo, un aumento della raccolta differenziata (+3,67%) che ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi di riciclo in moltissime realtà. I comuni che, a livello nazionale hanno raggiunto l'obiettivo del 50% di avvio a riciclo sono stati 3141: Torino, peraltro, ha ricevuto anche un riconoscimento.

“Tutti indicatori - ha spiegato Bernocchi - che mettono in luce come l'Italia sia un sistema virtuoso che non solo non ha niente da invidiare agli altri paesi ritenuti a torto migliori, ma che oggi costituisce, all'interno dello stesso contesto europeo, un modello da imitare. E questo è vero anche in una situazione di crisi strutturale delle regioni del Sud, dove però iniziano a vedersi dei timidi segnali di miglioramento. E’ quindi un’Italia pronta a cogliere la sfida del passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare, un Paese nel quale molti Comuni hanno già sviluppato un’industria del riciclo efficiente che ha trasformato i rifiuti in una reale opportunità di sviluppo per i territori”.


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Differenziata e riciclo, Torino raggiunge l'obiettivo UE con 6 anni d'anticipo

TorinoToday è in caricamento