rotate-mobile
energia

I dati 2019 di Remedia: la raccolta di rifiuti tecnologici in Piemonte cresce del 21%

Remedia, Consorzio nazionale leader nella gestione dei rifiuti tecnologici, evidenziano la raccolta di oltre 8.500 tonnellate di RAEE domestici in Piemonte in un solo anno. Un incremento del 21% rispetto al 2018. Torino la provincia più virtuosa con più di 3.900 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici gestite.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Remedia – Consorzio nazionale per la gestione eco-sostenibile di tutti i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), pile e accumulatori esausti – nel corso del 2019 ha gestito in Piemonte 8.560 tonnellate di RAEE provenienti da nuclei familiari e circa 204 tonnellate di pile e accumulatori esausti. I RAEE, distribuiti in 213 centri di raccolta in tutta la regione, hanno registrato un incremento del 21% rispetto all’anno precedente. Una crescita regionale che si distingue per il Consorzio tra le più consistenti d’Italia, posizionando il Piemonte come modello virtuoso nella gestione dei rifiuti tecnologici del Sistema Remedia. Analizzando il dato di raccolta delle singole province, Torino si posiziona in cima alla lista con un totale di 3.935 tonnellate di RAEE gestiti. A seguire, Cuneo con 1.244 tonnellate, poi Novara con 1.079 tonnellate, Alessandria con 877 tonnellate, Verbano-Cusio-Ossola con 480 tonnellate (la provincia più virtuosa con incremento del 82% rispetto al 2018), Biella con 339 tonnellate e Vercelli con 317 tonnellate. Chiude la classifica la provincia di Asti con 286 tonnellate. Dal punto di vista delle diverse tipologie di RAEE, il raggruppamento maggiormente gestito risulta essere quello denominato freddo e clima (R1) relativo agli apparecchi refrigeranti, di cui sono state raccolte 3.072 tonnellate. A seguire, troviamo il raggruppamento TV e monitor (R3), corrispondente a 2.929 tonnellate, poi i grandi elettrodomestici (R2), ovvero lavatrici, lavastoviglie, forni, piani cottura ecc., di cui sono state raccolte 1.402 tonnellate; seguono i piccoli elettrodomestici (R4) con 1.144 tonnellate e, infine, le sorgenti luminose (R5), corrispondenti a 13,70 tonnellate. Il 2019 è stato un anno in crescita per Remedia anche a livello nazionale: il Consorzio – che gestisce il 34% dei RAEE domestici prodotti in Italia - ha infatti raggiunto il nuovo record di 146.000 tonnellate di rifiuti tecnologici gestiti. Di queste, 116.000 tonnellate sono provenienti dai soli nuclei domestici (+13,3% rispetto al 2018), gestiti da Remedia in circa 64.000 ritiri e oltre 3.000 centri di raccolta distribuiti su tutto il territorio nazionale. Si segnala inoltre un aumento del 72,2% nella raccolta di pile e accumulatori esausti, per un totale di 18.751 tonnellate gestite. “Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2019 che, rispetto al 2018, ha registrato un’ulteriore crescita nella gestione da parte di Remedia di tutti i rifiuti tecnologici e in tutte le macroaree geografiche” – ha dichiarato in merito ai risultati complessivi Danilo Bonato, Direttore Generale di Consorzio Remedia – “Consapevoli di rivestire un ruolo primario nell’assicurare alla collettività la corretta gestione dei rifiuti tecnologici, continueremo con determinazione a sostenere l’evoluzione del sistema nazionale di gestione di tali rifiuti e a promuovere un modello di economia circolare che punti a ridurre l’impatto ambientale e incoraggi il cambiamento: da rifiuto a risorsa”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I dati 2019 di Remedia: la raccolta di rifiuti tecnologici in Piemonte cresce del 21%

TorinoToday è in caricamento