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'Corsa contro la fame', 2.373 studenti torinesi raccolgono fondi contro la malnutrizione infantile

L'8 maggio saranno 20 le scuole in Piemonte e 4.728 gli studenti piemontesi coinvolti

La Corsa contro la Fame,  si terrà domani, 8 maggio e coinvolgerà 20 scuole in Piemonte. Correranno 4.728 studenti piemontesi, di cui 2.373 della provincia di Torino. Nel dettaglio, prenderanno parte all'iniziativa, nella nostra provincia, l'Istituto comprensivo "Maria Montessori" di  S. Maurizio Canavese (TO) con 265 studenti delle scuole medie, l'I.C Gozzano Rivarolo Canavese (TO) con 464 studenti delle scuole medie, la Scuole Secondaria Statale di 1°Grado  "G.Cena" di Cuorgnè (TO) con 501 studenti delle scuole medie, l'Istituto comprensivo "Santa Maria" di Moncalieri (TO) con 165 studenti delle scuole elementari e 282 delle scuole medie, l'Istituto comprensivo "Borgata Paradiso" di Collegno (TO) con 50 studenti delle elementari e 150 delle scuole medie, l'Istituto comprensivo di Favria (TO) con 55 studenti delle scuole elementari e 307 delle scuole medie e la Scuola "G.B La Salle" di Grugliasco con 47 studenti delle elementari e 87 delle scuole medie. 

Sarà la quarta edizione italiana di questo evento didattico, sportivo e solidale pensato da Azione contro la Fame per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado e delle superiori. L’iniziativa, infatti, nacque in Francia nel 1997, per poi espandersi a Spagna, Italia e Germania, sempre con l’idea di assegnare un ruolo chiave agli alunni delle scuole partecipanti, ai quali viene chiesto un coinvolgimento attivo nell’essere parte della soluzione al problema della fame nel mondo. Quest’ anno, in Italia, 77.000 ragazzi di 303 scuole correranno l’8 maggio per raccogliere fondi da destinare alla cura e alla prevenzione della malnutrizione infantile.

Per ogni Istituto, è stato pensato un percorso di formazione tenuto da un rappresentante di Azione contro la Fame, con l’obiettivo di sensibilizzare gli alunni sulle cause e le conseguenze della malnutrizione nel mondo. Nel corso degli incontri di sensibilizzazione agli alunni è stato proiettato un video in cui sono stati spiegati i progetti di Azione contro la Fame in Ciad, un Paese sconvolto da anni di conflitti regionali che hanno reso la situazione nutrizionale molto grave. A conclusione di ogni incontro, agli studenti è stato consegnato lo strumento chiave del progetto, il Passaporto Solidale, con cui hanno potuto sensibilizzare a loro volta amici, conoscenti e parenti e raccogliere delle mini-sponsorizzazioni. 

L’ 8 maggio, a conclusione del percorso formativo, ogni scuola partecipante, con il supporto di Azione contro la Fame, organizzerà la Corsa, durante la quale i ragazzi potranno moltiplicare le promesse di donazione raccolte per il numero di giri di corsa che riusciranno ad effettuare.  

Corsa contro la Fame: le 4 tappe del coinvolgimento dei ragazzi

1) In ogni scuola che si iscrive, da maggio a dicembre, si tengono sessioni di sensibilizzazione dove lo staff di Azione contro la Fame interviene nelle classi con attività didattiche interattive e di riflessione sulle problematiche legate alla fame nel mondo. Attraverso un filmato viene mostrato ai ragazzi cosa significa avere 12 anni e confrontarsi quotidianamente con situazioni di povertà e malnutrizione.

2) Dal momento delle sensibilizzazioni fino al giorno della corsa i ragazzi diventano parte attiva del progetto. Difatti, viene consegnato a ciascuno il proprio “Passaporto Solidale”, strumento chiave del progetto, con il quale ogni ragazzo ha la missione di coinvolgere altre persone fuori dalla scuola sulle tematiche affrontate, andando alla ricerca di propri sponsor per la corsa: amici, familiari, vicini di casa, raccogliendo da ognuna di loro una promessa di donazione per ogni giro di percorso che il ragazzo riuscirà a fare. In questo modo, anche la partecipazione alla corsa diventa attiva e coinvolgente per gli studenti: più giri percorreranno, tanto più riusciranno a moltiplicare le promesse di donazione fatte dai propri sponsor. 

3) Ogni scuola organizza poi la propria corsa, in primavera, secondo le esigenze di spazi e percorsi a disposizione. Azione contro la Fame fornisce tutta la consulenza e i materiali necessari: pettorine, frecce, striscioni, passaporti solidali, etc. Gli insegnanti ricoprono un ruolo essenziale nell’organizzare l’evento: ogni scuola infatti sceglie uno o più coordinatori per organizzare la Corsa contro la Fame nel proprio istituto e il loro impegno è molto importante per incentivare la motivazione dei ragazzi.

4) Nei giorni successivi alla corsa i ragazzi potranno andare a raccogliere le donazioni presso i propri sponsor, traducendo lo sforzo di responsabilizzazione in un vero supporto fatto di risorse da mettere a disposizione della lotta contro la malnutrizione, attraverso i progetti di Azione contro la Fame.    
 

“Nelle scorse edizioni abbiamo notato che i ragazzi rimangono molto colpiti dal nostro lavoro e ci fanno moltissime domande a riguardo. Iniziative come la Corsa sono importanti anche per questa ragione: far capire alle nuove generazioni che possono davvero fare la differenza, anche abitando dalla parte opposta del mondo,” dice Simone Garroni, D.G. di Azione contro la Fame in Italia. 

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