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Corsi di Formazione

Corsi da sommelier a Torino, tre livelli per diventare un vero professionista

Diverse opportunità lavorative per chi supera l'esame finale

"Un pasto senza vino è come un giorno senza sole" (Anthelme Brillat-Savarin). In Piemonte e a Torino il settore enogastronico è in costante crescita. I vini piemontesi sono tra i più rinomati al mondo, proprio come i piatti della nostra tradizione culinaria. Gli agnolotti piemontesi si possono abbinare con un rosato o rosso giovane e vivace, invecchiato 1 o 2 anni e servito con una temperatura che oscilla tra i 12 e i 16 gradi.  Per il brasato al barolo potremmo scegliere un vino rosso corposo e anche un po' frizzante, mentre come abbinamento al vitello tonnato è preferibile un vino bianco di medio corpo, anche spumante. 

Per concludere in bellezza, ad un bonet, possiamo abbinare una Malvasia di Castelnuovo Don Bosco ed alle paste di meliga un Moscato d'Asti. 

Questi sono semplici e basilari consigli. Un vero sommelier fa molto di più.

 Il sommelier

Un vero sommelier professionista, che ha portato a termine l'intero processo di formazione, ha numerose opportunità lavorative. Il suo lavoro, infatti, è particolarmente richiesto in enoteca, albergo, hotel e nei ristoranti ed il suo stipendio è più elevato a seconda della sua esperienza e del prestigio del luogo di lavoro. 

Ha una profonda conoscenza dei vini e la sa divulgare nel migliore dei modi, riuscendo a tradurre il linguaggio tecnico che possiede, in una narrazione adatta al grande pubblico.Ogni vino per lui è una storia, con cui riesce ad affascinare la clientela, che guida nella degustazione, utilizzando il suo gusto e il suo palato raffinato, mettendolo al servizio della migliore scelta e dell'abbinamento più opportuno.

Tra le sue qualità non possono mancare: capacità di comunicazione e doti dialettiche, aggiornamento periodico sulle novità di un settore in evoluzione costante, capacità nel maneggiare gli strumenti del mestiere: dal cavatappi, al termometro per le bottiglie di vino, passando per il frangino, il tovagliolo per pulire le bottiglie di vino. Deve conoscere la storia del tastevin, la piccola ciotola in argento, o metallo argentato, che veniva portata al collo per la degustazione del vino. L'emblema del sommelier, oggi sostituita dal bicchiere ISO, usato come bicchiere standard da degustazione.

Come diventare sommelier professionista:

Un sommelier professionista ha superato il difficile esame finale di un percorso formativo che è articolato su tre livelli a difficoltà crescente. Alla fine del terzo livello è possibile anche sostenere un esame meno impegnativo per avere la qualifica di sommelier non professionista. Il primo livello presenta la figura del sommelier nella moderna ristorazione. Il percorso di studio si concentrerà sulla viticoltura e sulla qualità del vino per poi approfondire l'enologia, dalla produzione del vino, ai suoi componenti, alla sua evoluzione. Si passserà poi alle tecniche di degustazione: l'esame visivo, olfattivo, gusto-olfattivo.Nel secondo livello, l'aspirante sommelier concentrerà il suo campo di studi sull'enografia, da vero professionista che deve conoscere le principali regioni vitivinicole del mondo. Il terzo livello affronta l'abbinamento cibo-vino.

Come diventare sommelier a Torino

Chi volesse intraprendere il percorso per diventare sommelier, per avere maggiori informazioni, può contattare:

AIS Piemonte
Indirizzo: Via Modena, 23, 10152 Torino TO
Telefono: 011 521 7946
 

Degustibuss | Corso Sommelier Torino | Corso Barman Torino
Indirizzo: Hotel Novotel Torino, Corso Giulio Cesare, 338, 10154 Torino
Telefono: 389 613 8402

Fisar Delegazione di Torino - Corsi Sommelier
Indirizzo: Corso Galileo Ferraris, 138, 10129 Torino TO
Telefono: 011 509 6123
 

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