Il vocabolario del Coronavirus: le parole che si stanno imponendo alla nostra attenzione
Cosa vogliono dire e cosa ci aiutano a capire
Sono tante le parole che in questo periodo di emergenza per il Coronavirus si stanno imponendo alla nostra attenzione. Non sempre sono usate in modo corretto e non sempre ne comprendiamo appieno il significato. Soffermarsi sulla loro definizione da dizionario può aiutarci a comprendere meglio la realtà e a capire cosa sta succedendo.
- Virus
In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati dalla vita parassitaria endocellulare obbligata, costituiti da un acido nucleico (genoma) rivestito da un involucro proteico (capside). Quando un virus riesce a penetrare all’interno di una cellula con la quale è venuto in contatto, il suo genoma si integra nel materiale genetico della cellula ospite alterandone così il patrimonio genetico e obbligandola a sintetizzare acidi nucleici e proteine virali e quindi alla replicazione del virus.
- Epidemia
Manifestazione collettiva di una malattia che rapidamente si diffonde, per contagio diretto o indiretto, fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto, e si estingue dopo una durata più o meno lunga.
- Pandemia
Epidemia con tendenza a diffondersi ovunque, cioè a invadere rapidamente vastissimi territori e continenti.
- Contagio
La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente sia mediante materiali o mezzi inquinati (aria, acqua, alimenti, escrezioni, ecc.), ovvero attraverso insetti o animali trasmettitori dei microrganismi infettivi.
- Paziente Zero
Il primo paziente individuato, studiato e sottoposto a terapie all'interno del campione della popolazione di un'indagine epidemiologica.
- Infodemia
Circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili.
- Quarantena
Periodo di segregazione e di osservazione al quale vengono sottoposti persone, animali e cose ritenuti in grado di portare con sé o trattenere i germi di malattie infettive, specialmente esotiche; così detto dalla durata originaria di quaranta giorni, che in passato si applicava rigorosamente soprattutto a chi (o a ciò che) proveniva per via di mare, in tempi moderni è stato ridotto a seconda delle varie malattie, in rapporto al relativo periodo d’incubazione e alle pratiche di disinfezione.
- Picco
Punta massima esponenziale raggiunta dal virus. Esso è variabile e dipende dalla curva di contagio.
- Curva di contagio
Indica il conteggio giornaliero di nuovi casi; essa può crescere, avere una ripida pendenza, un andamento orizzontale, abbassarsi, o come speriamo tutti, appiattirsi del tutto.
- Tampone
Test laringofaringeo che permette di determinare la positività al virus.
- Distanziamento Sociale
Può essere inteso come l'insieme di azioni di natura non farmacologica per il controllo delle infezioni, con l’obiettivo di rallentare o fermare la diffusione di una malattia contagiosa quale è il Covid-19. Rispettando il distanziamento sociale, diminuiscono le probabilità di contatto di persone portatrici di un’infezione con individui non infetti: si riduce così al minimo la trasmissione della malattia e quindi la mortalità.
- Immunità di gregge
Si tratta di un meccanismo che si instaura all’interno di una comunità: se la grande maggioranza degli individui è vaccinata (o ha superato la malattia con anticorpi propri), limita la circolazione di un agente infettivo andando quindi a proteggere anche coloro che non possono sottoporsi a vaccinazione.
- Soggetto asintomatico
È un soggetto che, nonostante sia affetto da una malattia, non presenta alcun sintomo apparente. Esiste un periodo chiamato “incubazione” in cui una malattia infettiva è già presente senza mostrare alcun sintomo: l’incubazione è quindi “asintomatica” e termina quando il paziente avverte i primi sintomi, momento in cui la malattia da “asintomatica” diventa “sintomatica”. Una malattia può rimanere asintomatica per periodi brevi o lunghi; alcune malattie possono rimanere asintomatiche per sempre.
- Focolaio
Si parla di focolaio epidemico quando una malattia infettiva provoca un aumento nel numero di casi rispetto a quanto atteso all’interno di una comunità o di una regione ben circoscritta.
- Letalità
In medicina con il termine letalità ci si riferisce al numero di morti sul numero di malati di una certa malattia entro un tempo specificato. La letalità è una misura della gravità di una malattia e si usa in particolar modo per le malattie infettive acute.
- Mortalità
La mortalità, che spesso viene erroneamente confusa con la letalità, è concettualmente differente e porta a risultati molto diversi, in quanto mette a rapporto il numero di morti per una determinata malattia (o addirittura per tutte le cause) sul totale della popolazione media presente nello stesso periodo di osservazione.
- Dispnea
Si indica il termine medico che corrisponde alla consapevolezza di una persona nel faticare a respirare: alla base c’è un’oggettiva difficoltà nello scambio di materia gassosa tra il sangue presente nei polmoni e l’aria che si trova negli alveoli. La dispnea può colpire varie zone del corpo ma soprattutto l'apparato respiratorio, il cuore, i vasi sanguigni o il sangue. Come noto, può essere un sintomo del Coronavirus.
- Lockdown
Termine inglese che possiamo tradurre in italiano con le parole blocco o isolamento. In tempi di Coronavirus, è utilizzato per indicare le misure di contenimento messe in atto dall’Italia e dagli altri Paese nel mondo per fronteggiare l’emergenza. Questo protocollo prevede infatti misure di isolamento, ovvero una limitazione delle entrate e delle uscite da una delimitata zona e una chiusura delle attività non considerate primarie.