Torna World Press Photo all'Ex Borsa Valori
Torna a Torino, per il secondo anno consecutivo, World Press Photo, la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo. Presente in oltre cento città e più di 45 Paesi, la tappa torinese è organizzata grazie all’Associazione C.I.ME. – Culture e Identità Mediterranee. Quest’anno sarà ospitata all’Ex Borsa Valori di via San Francesco da Paola 22, da venerdì 12 ottobre a domenica 11 novembre (prorogata al 18) con il patrocinio della Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Stampa Subalpina, Centro Giornalistico Pestelli e Lettera Ventitré.
Ogni anno, migliaia di fotoreporter delle maggiori testate editoriali internazionali come National Geographic, BBC, CNN, Le Monde, El Pais si contendono il titolo nelle diverse categorie del concorso di fotogiornalismo: Contemporary Issues, Environment, General News, Long-Term Projects, Nature, People, Sports, Spot News. Obiettivo aggiudicarsi un posto in questa mostra. Dopo il successo dello scorso anno (ottomila visitatori in quattro settimane di esposizione al Mastio della Cittadella di Torino), l’esposizione presenta i 135 scatti vincitori, realizzati da 42 fotografi provenienti da 22 paesi di tutto il mondo (Australia, Bangladesh, Belgio, Canada, Cina, Colombia, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Russia, Serbia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Paesi Bassi, Regno Unito, USA e Venezuela).
Per selezionarli, i giudici, nel 2018, hanno esaminato per tre settimane 73.044 fotografie di 4.548 fotografi. La giuria era composta da Magdalena Herrera, direttrice della fotografia a Geo France, France Thomas Borberg, capo photo-editor di Politiken, Marcelo Brodsky, visual artist, Jérôme Huffer, capo del dipartimento fotografico di Paris Match, Whitney C. Johnson, vice direttrice della fotografia al National Geographic, Bulent Kiliç, responsabile fotografico di AFP in Turchia, Eman Mohammed, fotogiornalista. Vincitore assoluto è stato Ronaldo Schemidt. Ha immortalato un ragazzo di 28 anni che indossa una maglietta che sta andando a fuoco. L’immagine è stata scattata durante una manifestazione di protesta contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro, avvenuta a Caracas nel maggio 2017. La foto ha anche vinto il primo posto nella categoria Spot News, immagini singole.
Nata nel 1955 e con base ad Amsterdam, la Fondazione World Press Photo si distingue ormai da sei decadi per essere una delle maggiori organizzazioni indipendenti e no-profit impegnata nella tutela della libertà di informazione, inchiesta ed espressione, promuovendo in tutto il mondo il fotogiornalismo di qualità. La mostra è riconosciuta per il suo alto valore culturale, sociale ed educativo, rappresenta, dunque, un viaggio per immagini tra gli avvenimenti più rilevanti del nostro tempo. ’esposizione arriva a Torino grazie all’impegno di Vito Cramarossa, presidente dell’Associazione C.I.ME. – Culture e Identità Mediterranee. CIME è una realtà pugliese che da più di dieci anni in Italia e all’estero si occupa di promuovere lo sviluppo e il senso critico dei territori per il tramite della cultura. Attualmente rappresenta uno dei partner più importanti della Fondazione World Press Photo con all’attivo l’organizzazione di ben quattro tappe italiane della mostra WPP 2018: Bari (27 aprile-27 maggio 2018), Palermo (14 settembre-7 ottobre 2018), Napoli (24 novembre-16 dicembre 2018) e Torino (12 ottobre-11 novembre 2018).
L'inaugurazione
Taglio del nastro alle 18,30 di venerdì 12 ottobre. Dopo la preview, la mostra sarà aperta al pubblico a partire dalle 20,30. Ospite d’onore all’inaugurazione, Manoocher Deghati fotoreporter di fama internazionale, già creatore e direttore dell'unità fotografica delle Nazioni Unite e di AINA Photojournalism Institute in Afghanistan, ex-direttore fotografico per Agence France Press (AFP) e Associated Press (AP). Nella sua carriera ha pubblicato e pubblica regolarmente i suoi lavori fotogiornalistici su National Geographic Magazine e collabora con testate come Time, Life Press, Newsweek, Figaro, Marie-Claire.
Per World Press Photo è stato docente del Masterclass ad Amsterdam e nel 1984 ha vinto il 1° premio di World Press Photo nella categoria "News feature" e nel 1986 il 3° premio nella categoria "Daily Life". Per sei anni ha fatto parte della giuria del World Press Photo. Sarà presente il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Nino Boeti, l’Assessore alla Cultura del Comune di Torino Francesca Paola Leon, il presidente di Cime Vito Cramarossa, il curatore della Fondazione WPP Amsterdam Sophie Boshouwers.
In occasione del taglio del nastro, ReveShow presenterà “On the Road (abstract)”, una live performance di danza acrobatica e roue cyr con Emanuele Melani della Compagnia ArteMakìa, direzione Artistica Milo Scotton. On the Road è uno spettacolo liberamente ispirato all’omonimo libro scritto da Jack Kerouac. La drammaturgia si sviluppa attraverso tematiche universali come la ricerca della vera identità delle cose e delle persone, la lotta contro il conformismo ed il ritrovamento di quegli ideali persi e dimenticati dalle dinamiche sociali contemporanee. È un viaggio che porta alla consapevolezza dell’istante presente, un moderno carpe diem colto e vissuto attraverso le fragilità espresse dall’arte del circo contemporaneo.
Verranno suonati alcuni adattamenti dei brani del disco e di altri che anticipano il prossimo lavoro di Foglianese, “Wherever particular people congregate”. Pippo Foglianese è digital synthetizers, sequencer, tromba e voce. Con lui Francesco De Giosa e Egidio Rondinone.