"Una diva inglese in Italia", concerto all'Accademia di Pinerolo
"Una diva inglese in Italia" è in programma martedì 13 dicembre alle ore 21.00 all' Accademia di Musica di Pinerolo. Francesca Lanza, soprano; Ji Eun Kim, pianoforte e Michael Aspinall, voce narrante Da ottobre a maggio, sono 27 gli appuntamenti della Stagione concertistica 2016/17 dell'Accademia di musica di Pinerolo, con protagonisti di assoluto rilievo artistico, da Maria João Pires, vincitrice lo scorso anno del premio Gramophone, al Quartetto d'archi della Scala. Alla fine del settecento, due erano le dive inglesi che furoreggiavano nei teatri d'opera italiani: Cecilia Davies e Elizabeth Billington, e la storia di quest'ultima è davvero un romanzo. Alla Billington, pianista virtuosa e molto ammirata da Haydn che la definì "la Santa Cecilia del canto", è dedicato l'evento.
La storia di Mrs. Billington (1765-1818) è davvero un romanzo. Nacque Elizabeth Weichsel a Londra, nel 1765 circa. Come la madre, era soprano e allieva di Johann Christian Bach; in seguito si perfezionò sotto la guida di Mortellari e Sacchini. Fu molto ammirata da Haydn, che la definì la "Santa Cecilia del canto". Era una pianista virtuosa e capace di comporre le proprie cadenze per le sue arie.
Il pittore Joshua Reynolds la dipinse nei panni, appunto, di Santa Cecilia. Nel 1792 fu pubblicata una pseudo-biografia di Elizabeth Billington di natura così scurrile che la diva fu costretta ad intraprendere un viaggio in Europa finché non si fossero calmate le acque. I suoi trionfi in Italia iniziarono nel 1794 quando cantò Ines de Castro di Francesco Bianchi al San Carlo di Napoli: qui si esibì per due stagioni in opere scritte per lei da Bianchi, Paer, Paisiello, Rimmel e Guglielmi. In seguito cantò a Firenze, Livorno, Trieste, Venezia, Bologna, Roma e alla Scala di Milano. Morì a Venezia nel 1818, probabilmente per mano del suo secondo marito.