Il Natale di Gianduja
Marionette d'epoca inserite nella cornice di un teatrino di fine '700 racconteranno la tradizione natalizia delle terre del Nord Italia, dalla nascita di Gesù all'arrivo del Gelindo. A seguito dell'editto dell'imperatore Ottaviano, tutti i cittadini dei territori occupati dai Romani devono partecipare al Censimento.
Anche Gelindo, semplice pastore, si mette in marcia verso Betlemme per assolvere a quest'obbligo lasciando a casa la moglie e la figlia con il vecchio servitore Maffeo. Mentre è per la strada incontra un uomo già avanti negli anni con una bellissima giovane incinta: sono Giuseppe e Maria anche loro in marcia per Betlemme. Poiché Giuseppe non è riuscito a trovare alloggio per la notte, Gelindo ospita i due in una sua capanna dove solitamente ricovera le greggi. Si rimette in cammino ed incontra i tre Re Magi che sono appena stati a colloquio con Erode e gli hanno predetto la nascita di un nuovo Re. Erode per timore di perdere il suo potere chiede ai Re Magi di ritornare da lui per indicargli dove è nato il nuovo Re in modo da poterlo onorare, ma in realtà intende ucciderlo.
I Re Magi chiedono a Gelindo se sa della nascita di un Re e lui li indirizza alla capanna dove ha condotto Giuseppe e Maria. Intanto nella notte Maria partorisce ed il Bambino viene posto in una mangiatoia tra un asino ed un bue per poterlo riscaldare. Al suo ritorno a casa Gelindo invita tutta la sua famiglia a recarsi in visita alla Sacra Famiglia portando doni per il Bambino. Qui si recheranno molti altri pastori ed infine anche i Re Magi guidati dalla Stella Cometa. Erode nel frattempo, non vedendo ritornare i Re Magi che sono stati sviati da un Angelo, ordina la strage degli Innocenti, ma nuovamente un Angelo appare in sogno a Giuseppe che organizza la fuga in Egitto con Maria ed il Bambino.