"La signorina Felicita ovvero la Felicità" al Teatro Gobetti
Al Teatro Gobetti, il 18 ottobre in prima nazionale, e con repliche fino al 30 ottobre, "La signorina Felicita ovvero la Felicità" in omaggio a Guido Gozzano. Uno spettacolo di e con Lorena Senestro. Sul palco al pianoforte Andrea Gattico con la regia di Massimo Betti Merlin e il progetto scenografico Massimo Betti Merlin, Francesco Dell'Elba. Luci Francesco Dell'Elba. Produzione Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Teatro della Caduta
Al Teatro Gobetti, martedì 18 ottobre 2016, alle ore 19.30, debutterà in prima nazionale "La signorina Felicita ovvero la Felicità". Nelle vesti della signorina Felicita, Lorena Senestro propone una personalissima interpretazione del celebre “salottino in disuso” di Guido Gozzano, a cent’anni dalla morte dell’autore: tornano in vita le storie e i personaggi delle sue poesie, si dialoga con il poeta sulle note di Andrea Gattico, pianista da tabarin torinese, con papillon, canzoni e abito da sera. E su ciascuna parola aleggia quell’ironia tipica e quella fantasia bambina che pervade le poesie di Gozzano: “un senso buffo d’ovo e di gallina”.
La breve e malinconica trama della biografia di Guido Gozzano ha sempre agito sopra i lettori della sua opera poetica con una irresistibile forza di suggestione: esteta, dandy, incapace di vivere pienamente la vita - «il triste che cerca l’amore per il mondo, vizioso fanciullo viziato, sulle orme del piacere vagabondo». Felicita è appartenuta davvero alla biografia del poeta, ma con un nome diverso. Nello spettacolo la ritroviamo nel salotto della sua “casa centenaria”, imprigionata dai ricordi e anch’essa “in disuso”, sempre nubile, in compagnia del cucù e del mobilio che assumono, come fantasmi, proporzioni smisurate. Immobilizzata nel tempo sospeso dell’attesa, spera nel ritorno di Guido...
Massimo Betti Merlin e Lorena Senestro sono gli animatori di una delle più interessanti esperienze off nazionali, il Caffè della Caduta, un piccolo spazio teatrale dove pubblico e artisti si incontrano prima e dopo gli spettacoli, condividendo informalmente lo spirito del teatro.