"Riccardo III e le Regine" a Grugliasco
Sabato 25 febbraio alle 21.00 la stagione Eccentrika curata da Cirko Vertigo con la direzione artistica di Paolo Stratta ospita presso lo Chalet Allemand (all'interno del Parco Culturale Le Serre) Riccardo III e le Regine scritto e interpretato da Oscar De Summa, e con Isabella Carloni, Silvia Gallerano (già interprete del monologo teatrale "La merda"), Marco Manfredi e Marina Occhionero.
Tra i maggiori talenti teatrali degli ultimi anni, capace di esprimersi con successo di pubblico e critica nella doppia veste di autore e di attore Oscar De Summa prosegue il suo lavoro nella direzione di una rivisitazione in chiave pop dei classici shakespeariani. "Riccardo III e le regine" mette in scena il potere nelle sue diverse forme, partendo da una riflessione sulla figura delle donne nell'opera shakespeariana Riccardo III è un dominatore.
Il suo potere non risiede tanto nella forza fisica quanto nelle sue capacità oratorie, che affascinano i suoi interlocutori e ne influenzano le azioni. Nella scalata per raggiungere il trono, si serve di tutti gli strumenti consueti degli uomini ambiziosi, utilizzando la potenza del segreto, l'arte della dissimulazione, il potere della negazione.
Nonostante coloro che egli manipola siano consapevoli della sua brama di potere e del suo carattere, non riescono a fare a meno di farsi ammaliare dalle sue abilità persuasive, anche e soprattutto le donne. Come mai? Anche la deformità? fisica di Riccardo contribuisce alla sua ascesa al potere. Essa non è avvertita come una debolezza, viene sfruttata invece come elemento che rafforza il carattere di eccezionalità?, grandezza, alterità? del personaggio. In questo senso il contraddistinguersi dagli altri diventa il punto di partenza per "elevarsi" rispetto agli altri e quindi aspirare al potere.
L'esito è scontato ma non meno inquietante se l'analisi si sposta sul piano del modello a cui fa riferimento la figura di Riccardo III e tutta la nostra società? più? in generale: il dominatore, e più precisamente il dominatore maschile. Nel 2015 De Summa è stato finalista al premio Ubu, l'Oscar del teatro italiano, nel 2016 ha vinto due riconoscimenti importanti, il premio Hystrio Anct e quello assegnato da Rete Critica, l'associazione che riunisce in una struttura informale i siti e i blog di informazione e di critica teatrale.