Ouminicch', teatro a San Pietro in Vincoli
Dal 16 al 18 febbraio 2017, alle 20:45 debutta Ouminicch' a Santa Cultura in Vincoli, il nuovo allestimento del drammaturgo Rosario Palazzolo (Premio ANCT 2016). L'accoppiata artistica Palazzolo-Nocera non è nuova a Santa Cultura in Vincoli, come non ricordarsi, infatti, di "Letizia Forever" - presentato nella scorsa stagione - e della sua amatissima protagonista? Si può riassumere così lo spettacolo Ouminicch': due uomini, una bara. E una decisione da prendere: chi vive, chi muore.
Trentasetti e Trentaquattru non hanno scampo, sin dal principio, costretti come sono a giocarsi il tutto per tutto. Due uomini che sanno di morire e che per questo si affidano ad una spiritualità fatta di santini, di segni rivelatori che non rivelano, che restano silenziosi come una coscienza collettiva. È una storia che ha la pretesa di farsi metafora comune di un luogo, il nostro, che ha smesso di appartenerci, che è divenuto di colpo un altro luogo, non più nostro.
Perché è una specie di bivio, Ouminicch', con nessuna uscita. Il linguaggio di Palazzolo dà un personalissimo punto di vista sulla società umana e la sua omologazione, costretta da regole non scritte ad adeguarsi ad una massificazione violenta e sleale, in cui la vita perde ogni suo significato e valore, per ordine di un ente superiore che ordina l'annullamento totale della volontà, attraverso riti inspiegabili ed inaccettabili, a coloro che tentano, purtroppo inutilmente, di disobbedire. Il tutto, in un registro drammaturgico intriso di silenzi estenuanti e guizzi improvvisi, e una lingua secca, carica d'umor nero, mista a un dialetto - quello palermitano - che gioca con la sintassi.