L'Uruguay incontra Torre Pellice
La Galleria Caracol, in collaborazione con il Comune di Torre Pellice, la Civica Galleria d’Arte Contemporaneo “Filippo Scroppo”, il Centro Culturale Valdese e con il contributo della Cassa di Risparmio di Saluzzo, organizzano una grande mostra d’arte contemporanea ,nella citta? di Torre Pellice.
Grande per la presenza delle opere di 12 artisti contemporanei e grande anche per la durata: con l’inaugurazione il 18 di Luglio alle ore 18 fino alla chiusura della mostra il 10 Ottobre 2015. L’allestimento nelle bellissime sale della Civica Galleria permettera? ai visitatori di vedere uno spaccato dell’arte contemporanea in Piemonte.
La mostra si articola in due parti: L’Uruguay incontra Torre Pellice e Gli artisti di Caracol.
Nella prima sezione ci sono tre artisti (che anch’essi fanno parte della scuderia Caracol) che sono nati, hanno vissuto o ancora vivono in Uruguay. Tutti e tre hanno un legame con “la escuela del Sur” e con gli insegnamenti del maestro uru- guaiano Joaquin Torres Garci?a e del suo "Universalismo constructivo".
Queste influenze si possono vedere in tutti e tre gli artisti, anche se ogni uno di essi ha interpretato e vissuto in maniera diversa tale influenza. Nelle opere del maestro Juan De Andre?s e? evidente la struttura e la composizione dello spazio, molto “costruttivo” molto asettico ed elegante. Molto piu? leggere sono le opere degli altri due artisti (Uri Negvi e Coco Cano) che hanno in- terpretato l’evoluzione di quei segni aggiungendo il colore,a opere di spirito decisamente contemporaneo.
Nella seconda parte gli artisti scelti presentano il loro lavoro attraverso diverse tecniche e diversi materiali. La presenza piu? importante e? quella del maestro giapponese Hiroaki Ashara, recentemente scomparso a cui e? dedicata la mostra; le sue opere realizzate in carta washi di grande eleganza, armonia, leggerezza e spiritualita?, hanno un fascino molto forte, le nuvole che sembrano presagire la partenza ci accolgono dal cielo e ci invitano a riflettere sulla vita.
Le opere di Elio Garis, artista molto noto nel territorio, ci parlano subito di materia: la sabbia che magicamente prende forma,“vola” disegna fiumi, nuvole, forme nuove, tutte da scoprire; la delicatezza delle “tracce” di Giacomo Doglio, ci svelano l’anima dell’architetto,la formalita? degli spazi, la purezza del tratto, la composizione del foglio, i segni a secco sulla carta.
I colori forti dei nuovi lavori di Guido Giordano sui metalli, sono di grande impatto visivo, e ci ricordano le incisioni, i codici, i segni di tutto il suo labirintico vocabolario pittorico. Toni Buso parte dal lavoro dei bambini per creare un mondo onirico, tutto suo, pieno di segni e di sogni, che ci portano in una atmosfera solo apparentemente infantile.
Giovanni Buoso raccoglie pezzi di tempo, storia e passato, per farli rinascere nelle sue opere, con grande eleganza e sensibilita?. Galliano Gallo esprime nel suo lavoro tutta la sua carica energetica di artista di strada, che non si ferma davanti a niente, riempiendo tutto quello che puo? con il suo mondo di personaggi immaginari pieni di colori e di vita. I vetri di Valerio Restagno ci portano un altro materiale par- ticolare, qui trattati con materiali ferrosi, pigmenti, sabbie e pezzi di natura, per creare un mondo particolare e unico.
Antonio Panino esprime attraverso le sue opere la sua forza creativa, dipinti che nascono da dentro dal profondo, sofferenza, forza ma anche grande voglia di vivere. Questo e? l’insieme,“il corpo” della mostra, uno spaccato del mondo di oggi, fatto di materia, colore,segni ma soprattutto di vita; questa e? la nostra filosofia: rendere la vita piu? bella attraverso l’arte.