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A Torino è in mostra la Belle Époque: oltre 100 opere di Henri de Toulouse Lautrec al Mastio della Cittadella

"Il mondo del circo e di Montmartre" ripercorre le passioni dell’artista della Ville Lumière di tardo Ottocento

Le affascinanti atmosfere della Belle Époque francese rivivono a Torino, al Mastio della Cittadella, in una mostra tutta dedicata a Henri de Toulouse Lautrec. L'esposizione, aperta al pubblico dal 20 aprile al 21 luglio 2024, ha come titolo "Il mondo del circo e di Montmartre", è prodotta da Navigare Srl ed è patrocinata da Regione Piemonte e Città di Torino.

Lautrec, un'icona dell'arte contemporanea

Curata da Joan Abellò, con il coordinamento tecnico-scientifico di Vittoria Mainoldi, l'esposizione presenta oltre 100 opere - manifesti, litografie e illustrazioni tutte provenienti da collezioni private spagnole - ed è realizzata in cinque sezioni: I manifesti e le illustrazioni; Le Donne ed Elles; Il circo; I ritratti e L’esperienza multimediale che ripercorre la breve vita e l’attività artistica del giovane aristocratico Henri de Toulouse - Lautrec.

" Henri de Toulouse Lautrec è considerato un'icona dell'arte contemporanea - ha spiegato Jean Abellò -. Aristocratico e persona di grande educazione, ebbe una vita breve costellata da molti problemi di salute e per compensare queste precarie condizioni fisiche, si buttò nell'arte. In questo interessante percorso, non si vedranno quadri in esposizione, ma prevalentemente litografie che raccontano, in un approccio interessante, come un artista diventa un pubblicitario e un pubblicitario diventa artista".

Aristrocratico, ma profondamente anti borghese, Lautrec, riconosciuto come uno degli artisti bohémien più rappresentativi dell’epoca, morì alla giovane età di 37 anni al termine di un'esistenza minata da importanti patologie congenite e dall'alcolismo. Il percorso espositivo è anche l'occasione per approfondire le dinamiche personali dell'autore, la sua filosofia di vita, il suo rispetto per gli altri, in particolare per le donne, e le qualità di uomo colto che ha saputo apprezzare, comprendere e capire la complessità dell'essere umano in tutte le sue dimensioni.

"In questa mostra raccontiamo l'artista come uomo della modernità - ha affermato la critica d'arte Vittoria Mainoldi -, per questo abbiamo scelto delle opere grafiche. Fu un uomo molto intelligente e profondo e probabilmente senza Lautrec non avremmo avuto Wharol". 

Locali in voga, prostitute e il fascino del circo

Con la prima sezione, dedicata ai manifesti e alle illustrazioni, e composta da 28 opere (8 manifesti, 19 illustrazioni a stampa litografica e 1 opuscolo originale), la mostra presenta una panoramica dell’attività di Lautrec nel campo della grafica pubblicitaria, in cui si distinse a tal punto da influenzarne gli sviluppi successivi. Spiccano, tra gli 8 manifesti datati 1892-1895, quelli realizzati per il Divan Japonais, uno dei locali parigini più in voga in quel periodo e per gli spettacoli di Aristide Bruant, celebrità del locale Le Chat Noir di Montmartre, icona del cabaret francese. I tratti distintivi dell'artista furono l'uso dei colori piatti e puri, di una composizione sintetica e l'impiego della grafica come elemento artistico all'interno della struttura stampata, creando un'unione di elementi pittorici e grafici. Per le illustrazioni, si segnalano, in particolare, quelle realizzate per la storica rivista satirica Le Rire, in cui sono ritratti personaggi e artisti delle notti parigine, tra cui spicca Yvette Guilbert famosa cantante dell'epoca.

Di particolare interesse in mostra anche le 12 stampe della serie Elles, datate 1952, che compongono la seconda sezione, con ritratti di prostitute del quartiere Montmartre con le quali Toulouse-Lautrec condivideva una particolare quotidianità, avendo scelto di abitare nelle "maisons closes" parigine per diverso tempo. L'artista immortala queste donne nei loro ambienti e nella loro quotidianità - mentre si specchiano, si lavano e si vestono - in un approccio naturale, con disincanto e senza alcun pregiudizio. 

Henri de Toulouse Lautrec, la mostra

La terza sezione della mostra è dedicata al mondo circense con 39 litografie, stampate postume, grazie a Maurice Joyant (1864-1930), fraterno amico di Lautrec e suo primo biografo ed esecutore testamentario, e che hanno reso possibile la più ampia diffusione e valorizzazione del suo lavoro artistico. Lautrec disegna "a memoria", ricordando gli spettacoli del circo - allora considerato un ambiente molto colto e frequentato da artisti - che vedeva a Montmartre. 

Fra i ritratti, invece, sono esposte le stampe delle 33 litografie di schizzi realizzati a pastello, sanguigna o matita, che mostrano l'abilità di Lautrec e ne evidenziano il tratto sintetico, rapido e incisivo. I ritratti raffigurano personaggi maschili e femminili della società borghese, artisti e intellettuali e personaggi della vita notturna parigina: dal medico dell'ospedale alle donne nel caffè, dalla donna malata a quella che dorme.  

La zona video e l'area selfie

Lungo il percorso, infine, ci sono la zona video dove è possibile saperne di più sulla vita del celebre artista e una suggestiva sala ispirata ai camerini dei locali notturni della Belle Époque, realizzata dalla società Blurred, con una parte multimediale, e con arredi ispirati agli ambienti dipinti nell'opera Al Salon di rue des Moulin. Grazie, inoltre, a una particolare illuminazione, i visitatori avranno l’opportunità di scattare selfie per immortalare l’esperienza della visita alla mostra.

Info utili: apertura tutti i giorni con orario continuato (lun-ven 9:30-19:30; sabato, domenica e festivi 9:30-20:30) sino al 21 luglio. Prevendita online su TicketOne. Biglietti scontati QUI.

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