"Malìa napoletana", Massimo Ranieri al Teatro Alfieri
Sabato 7 aprile alle ore 21,00 e domenica 8 aprile alle ore 15,30 al Teatro Alfieri di Torino, Toni Campa e Luciana De Biase, musical promoter a Torino e gestori de Le Roi Music Hall, presentano il nuovo spettacolo di Massimo Ranieri dal titolo “Malìa napoletana” , rivisitazione in chiave jazz dei grandi classici della tradizione napoletana. Sul palcoscenico una band di stelle del jazz italiano.
La grande voce di Massimo Ranieri ritorna a Torino per un grande concerto dedicato agli appassionati di musica d’autore al Teatro Alfieri. Dopo il grande successo al Teatro San Carlo di Napoli, a La Fenice di Venezia e al Teatro Petruzzelli di Bari, Massimo Ranieri presenta le canzoni del suo ultimo disco “Malìa“, un viaggio attraverso i grandi classici della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz.
Da “Malafemmina” di Totò a “Dove sta Zazà”, passando per “Strada ‘nfosa” di Modugno e “Torero” di Carosone, Ranieri arriva al secondo capitolo del suo personale viaggio nella canzone napoletana declinata in versione jazz, iniziato nel 2015 con l'album “Malia - Napoli 1950-1960.” L’artista sarà accompagnato in questo inedito percorso da una rinnovata formazione composta da perle del jazz italiano quali Stefano Di Battista ai sassofoni, Enrico Rava alla tromba e al flicorno, Rita Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.
Malìa, realizzato con la produzione di Mauro Pagani, sorprende per eleganza e originalità: nella loro rielaborazione jazzata, morbida e spesso intessuta di assoli ammalianti, i brani acquistano nuova eleganza grazie alla voce dell’artista, dando vita a un mix ironico e frizzante tipico dell’espressività partenopea, ma al tempo stesso elegante e pieno di sfumature. Rispetto al disco precedente non c’è un periodo temporale ben preciso: Ranieri ha deciso di pescare da vari anni e periodi per poter fare un viaggio nella musica della sua terra alla sua maniera, cercando di ricreare quella magia che già si sentiva nel primo disco. Ne viene fuori un lavoro delicato, gentile e aggraziato, dove la voce di Ranieri disegna emozioni che dal vivo diventano ancora più intense.