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Rinasce il Torino Jazz Festival e presenta il nuovo logo

La kermesse si svolgerà ad aprile

Torna il Torino Jazz Festival. E per la rinascita presenta un nuovo marchio: tre tasti stilizzati di una tromba che sono stati proiettati nel week-end appena concluso, sulla facciata della Mole Antonelliana. La manifestazione porterà dal 23 al 30 aprile numerosi artisti a esibirsi sul palco delle Officine Grandi Riparazioni, nei circoli jazz centrali e periferici della città e in diversi teatri e musei, dal Piccolo Regio al Conservatorio a prezzi popolari. 

Il nuovo marchio

Novità di questa edizione, diretta dal compositore e trombettista Giorgio Li Calzi in collaborazione con il sassofonista e compositore Diego Borotti, è il coinvolgimento diretto di musicisti italiani e torinesi con produzioni originali create per il festival, insieme a star del jazz internazionale e artisti provenienti da altri mondi musicali. Il logo è stato ideato dal gruppo di creativi Ikigai Media partendo da uno dei simboli per eccellenza del jazz, la tromba e gli strumenti a fiato. Si tratta di un marchio non privo di sinuosità e tagli netti, realizzato pensando allo stile di Torino, alle forme che si incontrano camminando e osservando le facciate di un palazzo nelle vie del centro, una chiesa barocca, i dettagli liberty di una vetrata.

Dal vecchio al nuovo

Il programma del TJF sarà interpretato da grandi "vecchi" del jazz statunitense e da artisti che rappresentano l'evoluzione attuale del jazz, nel rock, nella musica elettronica e nei nuovi linguaggi improvvisativi che oggi contengono una forte identità extra-americana. Negli otto giorni, oltre all’energia degli assoli e delle jam session, si svolgeranno meeting, sonorizzazioni realizzate in aree pubbliche e private, incursioni musicali in luoghi atipici. Laboratorio di cultura per antonomasia, Torino intende sostenere e promuovere le produzioni e le sperimentazioni musicali, chiamando a collaborare tutte le realtà della città.

Saranno infatti coinvolti nel TJF gli oltre 20 club cittadini in cui si suona jazz tutto l'anno e circa 250 musicisti. La kermesse intende proporsi come evento primaverile internazionale tuttavia, l’edizione 2018 conta di sperimentare richiami nel resto dell’anno, con appuntamenti musicali e il coinvolgimento delle orchestre di allievi del Conservatorio e della Scuola Civica di musica e gruppi di studenti delle più titolate scuole specialistiche di jazz.

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