"La settimana del cervello": tanti eventi a Torino
Al via domani la “Settimana del Cervello”: la campagna mondiale che diffonde le nuove scoperte neuro-scientifiche e rende pubblici i progressi ed i benefici della ricerca sul cervello condotta fino ad oggi. Torino è la provincia con più eventi in Piemonte di questa quarta edizione italiana, organizzata da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica partner della Dana Foundation, e coordinata dalle psicologhe Donatella Ruggeri ed Elisabetta Grippa.
Dall’11 al 17 marzo, infatti, a Torino e provincia si susseguiranno ben 49 eventi, sui 59 della regione Piemonte. Numeri importanti che le consentono di aggiudicarsi la medaglia di bronzo nella classifica nazionale delle province che hanno deciso di prendere parte alla manifestazione che ha l’obiettivo di consentire a grandi e piccoli di scoprire e comprendere in modo creativo ed innovativo l’organo più affascinante del corpo umano. Il primo posto è stato conquistato da Roma (70 eventi). Medaglia d’argento,
invece, a Milano (68 eventi).
Da lunedì, quindi, sarà possibile:
- partecipare a convegni, seminari e workshop che promuoveranno la consapevolezza delle proprie funzioni cognitive e spiegheranno potenzialità e modalità di operato del cervello,
- sottoporsi a sedute di training per comprendere come contrastare l’invecchiamento mentale e ricevere suggerimenti per avere sempre un cervello attivo ed in forma,
- effettuare screening cognitivi e checkup della memoria, fondamentali per la prevenzione e l'individuazione precoce del deterioramento cognitivo.
A questi vanno, inoltre, aggiunti gli aperitivi, organizzati per offrire ai cittadini anche occasioni di incontro con i professionisti in un ambiente informale e stimolante. Il calendario regionale completo è consultabile sul sito www.settimanadelcervello.it
Il Progetto Scuola
Grande importanza, in questa edizione 2019, verrà data al “Progetto Scuola”, che mira a diffondere ai bambini e ai ragazzi le nuove conoscenze scientifiche con un linguaggio adatto a loro, inserendole in un apposito eBook di teorie e attività da svolgere in classe.
Sempre nelle scuole potranno essere effettuati anche screening mirati ed utili all’identificazione precoce dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento.