"La resa dei corti" al Blah Blah
Al via la seconda edizione de "La resa dei corti", la rassegna dell’associazione culturale Switch on Future, giunta alla seconda edizione, che propone in chiave sempre originale una delle combinazioni artistiche più fortunate di sempre: quella tra musica e cinema, con film sonorizzati dal vivo attraverso brani composti appositamente per l’occasione.
La cornice è quella del Blah Blah di via Po, locale storico che nasce proprio come cinema nel lontano 1907. Gli appuntamenti sono fissati per il 22 febbraio, il 29 marzo e il 26 aprile.
Si parte mercoledì 22 febbraio con Working Class Hero, una serata dedicata all'evoluzione e ai cambiamenti nel mondo del lavoro, tra testimonianze della vita in fabbrica e nei campi e una guida rivolta agli operai che permette di cogliere la concezione fordista del lavoro dominante negli anni ’50. Attraverso il filtro del lavoro, una trasformazione sociale in atto. Non mancheranno in quest’occasione degli omaggi ai grandi nomi del passato; in particolare verrà proposta la visione di un film di Giulio Questi che vede Dario Fo protagonista di una comica: un corto che guarda alla tradizione del muto per raccontare gli affanni dei lavoratori.
La serata sarà affidata alla chitarra di Dario Castellar, che insieme ai Gregor Kay ha sviluppato un suono nuovo, che si ispira fortemente al jazz-rock. In questo primo appuntamento con La resa dei corti, vedremo il musicista impegnato in una rara esibizione in solo, durante la quale darà prova del suo virtuosismo chitarristico.
Ad alternarsi nel corso delle serate sul palco saranno tre tra i nomi più interessanti della scena musicale torinese: Dario Castellar (Gregor Kay), Oslo e Movion, tutti appartenenti alla scuderia della Calista Records, etichetta indipendente che da sempre si concentra sulla promozione di giovani artisti che operano nell’ambito jazz, folk e alternative, sempre accordando ampio spazio all’innovazione e alla sperimentazione musicale.
La programmazione di questa edizione si arricchisce della collaborazione con l’Archivio Nazione del Cinema di Impresa di Ivrea, il quale custodisce un tesoro inestimabile con il quale poter raccontare, sotto vari aspetti, il XX secolo; attraverso una selezione di corti inedita e originale, verranno affrontate infatti differenti tematiche.