"La bambola maledetta" al Teatro Gioiello
Dopo il tutto esaurito dello scorso 31 ottobre, torna a grande richiesta nella serata di mercoledì 27 marzo (ore 21) al Teatro Gioiello di Via Cristoforo Colombo 31, a Torino, il noir teatrale più atteso dagli amanti della suspense. Si tratta di “La Bambola Maledetta”, uno spettacolo prodotto nel 2018 e capace di coinvolgere il pubblico grazie al fascino dell’occulto. A portarlo sul palcoscenico dello storico “Gioiello” è il giovane
cast di “Chi è di scena”. Dopo il positivo test di “La Dama in Nero”, che già negli scorsi anni aveva portato a teatro la paura come ingrediente preso in prestito dal mondo cinematografico, gli ideatori di “La Bambola Maledetta” hanno infatti concesso il bis con una rappresentazione che appare perfetta per ravvivare la settimana nella serata del mercoledì con quel pizzico di mistero e gli accenni alla magica Torino.
Protagonista dello spettacolo una bambola dalle origini incerte, attorno alla quale ruoteranno le vicende di una storia da vivere in un crescendo di coinvolgimento e non senza colpi di scena. La trama inizia infatti con alcune enigmatiche domande: “Da dove arriva quella bambola? E quale viaggio l’avrà portata nella notte dei tempi proprio nel piccolo borgo di Coatbridge?” Interrogativi che aprono la strada ad una vicenda tutta da risolvere da parte del pubblico in sala che verrà rapito dalla scenografia, gli effetti di luci e sonori e soprattutto dall’incalzare dell’intensità recitativa. Da un Piemonte misterioso che fa da grande culla a storie inedite, la scena “vola” oltre Manica, per atterrare nell’atmosfera lugubre di un villaggio scozzese dove, negli anni Quaranta il ritorno del protagonista, il restauratore Eric, alla vecchia casa di famiglia e dell’infanzia, segna
l’inizio di un ritorno verso un oscuro passato.
L’uomo inizia a compiere un cambiamento sempre più inspiegabile dinanzi la moglie Isabel e la figlia Eveline. E gli strani fatti, con sempre maggior intensità e incredulità, si manifesteranno nella stessa casa dell’infanzia preoccupando via via anche James, medico e amico di Eric, Norah, maestra di Eveline, e Paul, il sarto del villaggio. Il tutto sotto gli occhi costanti di quella bambola e di suoni e voci che generano una forte trepidazione. Una storia incompiuta si impadronisce nuovamente della casa, forse per chiudere i conti ancora in sospeso.
Al comando della regia e nei panni di attore Gioacchino Inzirillo, artista multiforme con esperienze in recitazione e musical anche televisive (Rai5 e La7, fra le altre), supportato da un interprete di fama quale Michele Renzullo, cofondatore della Compagnia della Rancia e volto noto sulle scene teatrali nazionali, e dagli attori Francesca Melis, Chiara Gusmini, Gabriele de Mattheis , Mariasole Fornarelli e Noemi Garbo, Rocco Priolo, molti dei quali già impegnati in “La Dama in nero”. I costumi (studio di Gabriele de Mattheis) sono messi a punto dall’Old House Company, le scenografie sono a cura del gruppo di professionisti chiamato “COB” ovvero lo street artist Matteo Capobianco, il scenotecnico Alessio Onida e il designer Cosimo Bertone mentre le luci, i sorprendenti effetti live e l’audio sono curati da Roberto Chiartano. Infine vi sono musiche inedite composte da Nicola Barbera che ha studiato effetti sonori davvero “da brivido” per far vivere al pubblico le forti emozioni dello spettacolo.