"Jazz is dead!" all'ex cimitero di San Pietro in Vincoli
"Jazz is dead!" dal 24 al 26 maggio, a Torino il festival di Arci Torino dedicato alle sonorità sperimentali Avant Jazz, Free, strumentali e post minimaliste. La terza edizione di Jazz is dead! si modula ragionando sulle 3 dimensioni spaziali. Gli assi dello spazio euclideo (x,y,z) costituiscono la modelizzazione a noi più familiare dello spazio fisico. Da qui si muove il ragionamento del direttore Alessandro Gambo che, per il festival prodotto da Arci Torino, ha incentrato la sua selezione artistica sullo studio degli stessi, estetizzandone il risultato in campo musicale. In calce al comunicato stampa, si riporta la programmazione, quindi la suddivisione delle tre giornate del festival nei rispettivi assi euclidei.
La location
La location individuata non è casuale, ma profondamente connessa con l’idea artistica, narrativa e comunicativa del festival. La manifestazione viene celebrata nell’ex Cimitero di San Pietro in Vincoli, uno spazio che unisce suggestione, bellezza e funzionalità. La parte live, unita alla dimensione di clubbing esaltano una location di grande rilievo, all’interno della quale il pubblico ha vissuto esperienze di scoperta in un clima di totale serenità, comunità, rispetto reciproco e dello spazio.
Il Cimitero di San Pietro in Vincoli è rimasto attivo per meno di un secolo: dall’apertura alla fine del ‘700 fino alla costruzione del Cimitero Monumentale nel 1829. Successivamente divenne il cimitero dei giustiziati fino al 1854 e poi fu definitivamente chiuso nel 1882. A secolo di distanza, nel 1988, San Pietro in Vincoli conosce una nuova vita, diventando uno spazio di cultura, musica e teatro dopo una profonda ristrutturazione.
Il ballo
Non mancherà il ballo, che si inserisce con naturalezza nelle performance dal vivo, impreziosendo l’efficacia e ampliando le possibilità di fruizione del festival: tutti sanno che Jazz is dead! è una festa e come tale, ogni notte, sfocia nella evasione dello spirito e del corpo, insomma si balla e lo si fa con stile. A costo di fare le ore piccole, non sono assolutamente da perdere i dj set di Luca Lozano, tra i massimi esponenti delle elettronica più ricercata, ma allo stesso tempo ballabile, e di The Maghreban, produttore inglese, a cavallo tra beat, house e influenze etno-jazz.
Il programma:
Venerdì 24 maggio - Asse Y. Verticale come l'elettronica minimalista, strutturata con progressione ascendente e discendente.
18.00 Alessandro Gambo dj set
19.30 Lino Capra Vaccina live
21.00 The Necks live
22.30 Tomaga live
00.00 Emiliano Comollo dj set
01.30 Luca Lozano dj set
03.00 Seven Sins dj set
Sabato 25 maggio - Asse X. Orizzontale come l'orizzonte che rappresenta la nostra terra, è un tributo, ricercato, ai suoni del mondo.
16.00 Vosje dj set
18.00 Ariel Kalma live
19.30 Al Doum & The Faryds live
21.00 The Winstons live
22.30 Indianizer live
00.00 Space Off live
01.00 The Maghreban dj set
02.30 Dj'mbo from Gambia dj set
Domenica 26 maggio - Asse Z. Profondo come i suoni viscerali, introspettivi, che si insinuano sotto lo sterno, tra la memoria e i futuri possibili.
16.00 Grams live*
18.00 Degani - Palumbo Duo live*
19.00 Antonio Raia & Renato Fiorito live*
20.00 Ramona Ponzini dj set
21.00 Evan Parker & Setoladimaiale Unit live
22.30 Thurston Moore & Jooklo Duo live