"Follia in fiore" a Collegno
Giunta alla sua XII edizione, la mostra mercato Follia in Fiore è diventata uno degli appuntamenti florovivaistici imperdibili del panorama nazionale. Promossa dalla Città di Collegno, in collaborazione con la Società Orticola del Piemonte, la manifestazione è in programma sabato 30 e domenica 31 marzo nel chiostro della seicentesca Certosa Reale di Collegno, dove un tempo i padri certosini coltivavano le erbe officinali e che fu poi trasformata, nel corso dell’Ottocento, in una delle più grandi strutture psichiatriche d’Italia.
I colori e i profumi della primavera animeranno, anche quest’anno, l’affascinante palcoscenico della Certosa Reale grazie a vivaisti provenienti da tutta la Penisola: rose, arbusti da bacca, piante aromatiche, orchidee, ma anche piante succulente, piante profumate, mangerecce e curative, tillandsie, piante da frutto, piccoli frutti, agrumi, piante da orto, piante acquatiche, rampicanti, annuali, erbacee perenni e graminacee ornamentali. Non mancheranno proposte utili e originali per il giardino e il terrazzo, grazie alla presenza di alcuni dei più interessanti ceramisti italiani che metteranno in mostra le proprie creazioni.
Non solo vivaisti professionisti, ma anche progetti sociali per incentivare le persone con disabilità ad approcciarsi al verde e al giardinaggio. La “RAF –Padiglione 11”, gestita dalla “Cooperativa Nuova Assistenza” sarà presente con un proprio banchetto di manufatti a tema floreale creati dagli ospiti della Cooperativa: 14 persone con patologie fisiche e psichiche tra cui alcuni degenti ormai ultra ottantenni dell’ex Ospedale Psichiatrico di Collegno, chiuso nel 1978 a seguito della Legge Basaglia (https://www.nuovassistenza.it/Strutture/RAF-Collegno.html).
Sotto il porticato della Certosa saranno esposti anche i progetti frutto della 5^ edizione del workshop MinD – Mad in Design, finalizzato all’inclusione sociale e alla rigenerazione urbana attraverso la riprogettazione di un’area verde all’interno del quartiere Borgo San Paolo di Torino, in cui sono state coinvolte 80 persone tra studenti universitari, designer, architetti, personale socio sanitario e 16 utenti seguiti dai servizi di salute mentale (www.madindesign.com).
Spazio anche all’Orto che cura, laboratorio di agricoltura sociale e didattica ambientale gestito dalla Cooperativa Sociale Il Margine, alla Cooperativa 3e60 e alla Cooperativa Sociale Chronos, che esporrà manufatti realizzati da persone con disabilità, tra cui le piantine coltivate nel laboratorio di giardinaggio presso la comunità “Casa di Eugenio” a Rivoli, organizzato nell’ambito del “Progetto Onda”, nato per valorizzare le capacità manuali degli ospiti attraverso la cura della natura.