Salone del Libro, rottura annunciata: ogni città avrà il suo evento
Dario Franceschini: "Una sconfitta per l'Italia". Si va verso una doppia manifestazione a Torino e Milano
Torino non scende a patti con gli editori e avrà il suo Salone del Libro con coloro che vi vorranno partecipare. E’ questo l’esito - annunciato - della riunione romana fra i ministri Dario Franceschini e Stefania Giannini, la sindaca Chiara Appendino, il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, il presidente degli editori Federico Motta, l’assessore ai Beni Culturali di Milano Filippo del Corno e l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi.
Il tavolo di concertazione per creare un “Mito “del Libro (sull’asse Milano-Torino) è naufragato: a Rho andranno gli editori e a Torino vi sarà “La libreria più grande d’Italia”.
“E’ una sconfitta per il Paese”, ha commentato il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini che non è riuscito nel tentativo di mediazione. “Abbiamo provato a favorire un accordo, ma ci sono state troppe rigidità. Avremo due eventi che si fanno concorrenza a 100 chilometri di distanza”.
Adesso si va verso due kermesse diverse in periodi ravvicinati. Una a Milano ad aprile, l'altra a maggio a Torino. Il presidente della Regione Sergio Chiamparino ha commentato: “Vedremo nelle prossime ore se confermare le date di maggio o se fare qualche spostamento".
