5° Festival del Giornalismo Alimentare al Lingotto: un'edizione 2020 contro lo spreco alimentare
Il Festival lancia una petizione per rendere obbligatorio l'uso della Food Bag
Dal 20 al 22 febbraio, per la prima volta al Centro Congressi Lingotto, Torino ospita la quinta edizione del Festival del Giornalismo Alimentare. Evento che sta diventando un punto di riferimento importante nell'ambito della discussione sul rapporto fra il mondo del giornalismo e il pianeta cibo e che quest'anno porta le giornate di lavoro da due a tre. Saranno 35 i panel, tra seminari e tavole rotonde, dove si confronteranno 170 esperti tra giornalisti, imprenditori, foodblogger, influencer, istituzioni e chef.
"La finalità del Festival - ha dichiarato il direttore Massimiliano Borgia - è come sempre quella di migliorare l'informazione sull'argomento alimentazione, nei confronti dei cittadini".
Una quinta edizione che si presenta con un'altra novità: la diffusione dei dati del primo rapporto sulla presenza del tema cibo, nei media italiani. Il report, condotto da L'Eco della Stampa, dal 1901 leader in media intelligence e rassegna stampa, e in collaborazione con l'Università Bocconi di Milano, ha analizzato un anno di contenuti alimentari sui media nazionali, misurandone l'impatto, intercettando i temi più discussi e analizzando le modalità di informazione.
I temi
Nella tre giorni al Lingotto, saranno moltissimi i temi affrontati, tra questi anche gli argomenti più caldi e controversi del momento: dalle etichettature nutrizionali che mortificano il made in Italy alla pratiche sleali nella filiera agricola, dalle criticità del Food Delivery alla dieta mediterranea, che quest'anno festeggia 10 anni dal riconoscimento dell'Unesco. Fino al tema non meno importante della sostenibilità che oggi, in nessun ambito passa più inosservato.
Ci saranno incontri più strettamente collegati al ruolo delle figure chiave nella comunicazione enogastronomica: attesissimo il ritorno sulle scene e l'intervista esclusiva a chef Rubio, mentre nel 65° anno della Guida Michelin si parlerà del futuro delle guide e delle riviste gastronomiche, nell'ottica di un'evoluzione delle recensioni che esprima anche l'eticità delle aziende e dei ristoranti.
La Food Bag
Ed è proprio in occasione della giornata nazionale contro lo spreco alimentare (oggi, 5 febbraio, ndr) che il Festival lancia una petizione su Change.org per rendere obbligatorio, in ristoranti, fiere e sagre, l'uso della Food Bag, evoluzione dell'anglosassone doggy-bag utile - ufficialmente - a raccogliere gli avanzi del cibo da portare al cane. La scatola che ogni ristoratore dovrebbe consegnare ai clienti, per portare a casa il cibo pagato ma non consumato in loco, è ormai abituale all'estero ma ancora troppo poco usata in Italia. Secondo alcune ricerche sarebbe infatti solo il 17% dei clienti a richiederla al ristoratore.
Per veicolare meglio il messaggio, gli organizzatori del Festival consegneranno a tutti i partecipanti una speciale Food Bag realizzata dal progetto reBox in collaborazione con Edenred, da assemblare in pochi passaggi. Al suo interno un utile decalogo per la giusta conservazione del cibo avanzato, in cui il primo consiglio è "Non vergognarsi".
Eventi Off
Al Festival non ci saranno solo incontri e dibattiti ma sono in programma oltre 20 laboratori pratici e gratuiti dedicati a giornalisti e blogger; degustazioni di vini e la novità, la "Colazione con il Festival" che aprirà la terza giornata di lavori. Un'autentica colazione italiana in compagnia, ascoltando momenti di riflessioni importanti sul tema. E poi l'occasione di partecipare a pranzi particolari - tra questi quello a base di fiori - organizzati con la collaborazione di ristoranti rinomati e chef stellati.
Due giornate inoltre, saranno dedicate agli incontri B2B gratuiti e riservati alle aziende della filiera agroalimentare interessate a incontrare i professionisti della comunicazione, per capire come questa possa sostenere e valorizzare i loro marchi e prodotti.
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