La mostra personale di Fabrizio Gavatorta a Villa Amoretti
Villa Amoretti sarà la splendida cornice che ospiterà la prima de “Le Principesse Contemporanee”, nuovo ciclo pittorico di Fabrizio Gavatorta, conosciuto nel mondo dell’Arte come il Pittore delle Ombre. La mostra sarà visitabile dal 6 al 24 marzo 2018. Questo evento realizzato da Città di Torino e dalle Biblioteche civiche torinesi, in collaborazione con Itinerarte permetterà la fruizione da parte dei visitatori di quadri di nuova produzione, mai esposti precedentemente. Queste nuove opere non intendono rinnegare il passato del pittore, ma, anzi, ne proclamano un chiaro ritorno alle origini figurative, primo amore dell’artista. La settecentesca Villa Amoretti è una delle architetture nobiliari più rappresentative della città di Torino.
La mostra sarà allestita all’interno del grande salone aulico, situato nella parte centrale del complesso. Il pittore negli ultimi mesi ha disegnato delle modelle che sono diventate per lo stesso delle muse ispiratrici. Null’altro ha fatto il pittore quello che si era solito fare nella pittura impressionista e del primo novecento, oppure nella pittura classica, cercare la bellezza ed essere ispirato da essa. L’artista ha scelto quindi volti femminili, semplici, privati, visi completamente differenti fra di loro nell’estetica e nelle caratteristiche, nella espressività, ma tutti comunque uniti fra di loro grazie alla sincerità dello sguardo. Sguardi che dimostrano alcune volte timidezza, altre volte gioia, passione.
Sempre e comunque emozione. La scelta è ricaduta su donne e ragazze del nostro vivere quotidiano, del nostro tempo, della nostra epoca. Le ragazze ritratte all’interno di ogni opera donano al fruitore delle stesse i propri sentimenti e la propria intimità, donano al pittore la propria espressività e la propria naturalezza. L’artista ha rappresentato di conseguenza la donna con tecnica antica, ad olio, oppure con il carboncino, la sanguigna, la fusaggine, il pastello, come si era soliti fare nelle botteghe del passato, realizzando rappresentazioni e Ritratti dal sapore antico con l’utilizzo però di un tratto contemporaneo ed attuale che ben ripropone la pittura italiana del nostro tempo.