"Dove cielo tocca mare", i Black Fabula al Cecchi Point
Ghana, Costa d'Avorio, Guinea Conakry, Mali. Sono le nazionalità dei 10 attori che formano il gruppo teatrale Black Fabula, che venerdì 20 gennaio alle ore 21.00 si esibirà sul palco dell'Hub multiculturale Cecchi Point con lo spettacolo "Dove cielo tocca mare. Storia di un sogno senza confini" ideato e diretto dal regista Beppe Gromi, fondatore della compagnia teatrale Fabula Rasa di Avigliana.
Arrivati in Italia come richiedenti asilo, Sinna Jallow, Moussa Keita, Moussa TTF Keita, Moussa Konate, AlHasane Kone, Doumbia Siaka, Salif Sanjarè, Seidou Sako, Sisoko Thiekoro e Issa Traorè vivono dalla primavera del 2015 nel comune di Almese. Qui hanno incontrato Beppe Gromi e Fabula Rasa, con cui hanno intrapreso un percorso culturale e teatrale che li ha portati a consolidarsi come gruppo artistico e a debuttare sul palco con "Dove cielo tocca mare" nel gennaio 2016.
Dopo diverse repliche a Torino e in cittadine limitrofe, lo spettacolo ritorna oggi in una nuova versione, pur rimanendo un concreto esempio di integrazione e di scambio, dove i sogni, le vite e le storie dei suoi protagonisti si fondono in un progetto corale che è punto di arrivo e di partenza per tutti. Lo spettatore assiste a un affresco delle migrazioni di questi ultimi anni, dipinto tramite un racconto poetico e intenso fatto di immagini, parole, paesaggi sonori e simboli.
La contaminazione tra gli stili è evidente: la danzatrice e coreografa Debora Giordi trasforma codici contemporanei e tradizionali in movimento, unendo la danza occidentale contemporanea a quella afro, la musica tribale alla tecnologia. E così i corpi si fanno casa, residenza di linguaggi pronti a incrociarsi, per crescere e spingersi verso altre direzioni.
I suoni di Pasquale Lauro dipingono il paesaggio sempre in bilico tra passato, presente e futuro. Si è immersi in atmosfere sospese o ritmi travolgenti, linguaggi distanti e radici diverse che s'incontrano negli sguardi, nei suoni e nei gesti, in un luogo dove non ci sono confini, ma nuovi orizzonti. Dove cielo tocca mare.
Corpi, suoni, movimenti e paesaggi si ricongiungono in Sandman, l'alchimista del viaggio che abita lo spazio vuoto del teatro, creatura del folklore nordico che fa scivolare la sabbia negli occhi di chi dorme, portando sogni felici. Lui aspetta e accoglie, protegge e alimenta il sogno di chi ha osato attraversare il mare, per un nuovo orizzonte.