"Don Pasquale" per Lirica a corte alla Palazzina di Caccia di Stupinigi
La terza opera comica di Gaetano Donizetti, Don Pasquale, composta dal musicista bergamasco a Parigi al culmine della sua fama internazionale, inaugura la nuova rassegna domenicale del Teatro Superga nel Cortile d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi. L'appuntamento è il 21 giugno. Lirica a Corte è un incontro-spettacolo di natura divulgativa, con gli interpreti della STM – Scuola del Teatro Musicale di Novara: Eugenia Braynova (soprano), Omar Kamata (baritono), Emilio Marcucci (basso), Dario Prola (tenore), accompagnati al pianoforte da Achille Lampo.
Nel 1843 Donizetti si trovava da cinque anni stabilmente a Parigi, dopo aver vissuto a Napoli per oltre quindici anni riscuotendo successi clamorosi in tutti i teatri della città. Pur non amando comporre opere buffe, il compositore – al culmine della sua fama internazionale – fu molto colpito dalla casuale lettura di un vecchio libretto, composto dal poeta gardesano Angelo Anelli, intitolato Ser Marcantonio: in pochissimi giorni compose l’intera linea vocale di una nuova opera, il Don Pasquale.
Il libretto di Anelli fu adattato da Giovanni Ruffini, raffinato uomo di lettere esule a Parigi perché mazziniano, che non volle figurare sul frontespizio e firmò l’opera con le iniziali “M.A.”, alludendo alla figura di Michele Accursi, un altro mazziniano esule a Parigi, amico sia di Donizetti sia di Ruffini. Don Pasquale è la terza opera comica di Donizetti – dopo L’Elisir d’amore del 1832 e La fille du régiment del 1840 – e mette in luce la geniale attitudine del musicista bergamasco a cogliere e descrivere drammaturgicamente gli ambienti della società del suo tempo. Infatti, Don Pasquale è un’opera ‘di genere’, che descrive una situazione salottiera d’impianto borghese e cittadino; ambientata a Roma, essa racconta l’universale trama dell’inganno e della seduzione della giovinezza, nel conflitto tra generazioni.