"Dimmi che c’entra la felicità", diciotto racconti alla Libreria Il Ponte sulla Dora
Due autori, un uomo e una donna, diciotto racconti, nove ciascuno. Diciotto frammenti di vita, partenze e ritorni, addii e ritrovamenti, felicità diverse che si incontrano senza mai sfiorarsi; luoghi che si nascondono dietro le parole e i silenzi di chi li percorre o li vive. Rumori, suoni ed emozioni che pulsano in ogni pagina. Tante, troppe risposte a una domanda apparentemente banale: che cos'è la felicità?
Dicono del libro: Ci sono narratori non ancora conosciuti che stanno costruendosi una maturità letteraria in autonomia. Sono pazienti e sapientemente incostanti, s'affacciano al pubblico quando sono certi del loro lavoro perché lavorano in silenzio e nel rispetto della propria dignità, misurandosi con se stessi e la sola forza delle proprie pagine. Hanno superato l'esordio da soli e sono già oltre. Diego De Silva C'è un'elegante fluidità tra un raccolto e l'altro, pur nello stile e nella vocazione diversa, i due autori trascinano il lettore da una stanza all'altra della propria vita. […] "il privato è politico" recitava uno slogan degli anni '70, e qui la politica c'è eccome: sotto forma di resistenza, di istanze private e di vita reale scandita.
E c'è l'amore nell'aspirazione più alta, quella di cercare un dialogo con l'altro che sia permanente oltre ogni frattura reale. Manuela Caserta, L'Espresso Margi De Filpo e Vincenzo Corraro sono un duo letterario acustico. C'è nei loro racconti una comune musicalità unplugged di quotidiane situazioni sentimentali che svariano armonicamente da un inquieto disincanto a una fervida attesa: «stati marginali» e transizioni di fase di quella generazione di mezzo oggi al guado fra responsabilità plurime e ineluttabili e il buio di una crisi paralizzante.
«Abbiamo un ruolo, una posizione, dei figli. Abbiamo tutto, tranne un avvenire.» Michele Trecca, La Gazzetta del Mezzogiorno. ...sogni bruciati, vite precarie, lavori infami, ossessioni sentimentali, capricci da finti bohémien, amicizie e parentele. Si tratta di un'antologia pregiata, ogni singolo racconto è prezioso, è una finestra sull'esistente, sui sentimenti, sui rapporti tra le persone. Gli amanti dei finali aperti troveranno pane per i loro denti, imbattendosi in storie che terminano nell'immaginario personale. Da leggere se ricercate voci notevoli, al di là del best seller di turno.
Marina Bisogno, Gli Stati Generali. Margi de Filpo: Di origini lucane, vive a Roma. Ha pubblicato i romanzi Nero di lacrime e luoghi comuni e Liza, oltre alla short story Sensation. Vincenzo Corraro: È nato e vive a Viggianello, in Basilicata. Ha scritto il romanzo Sahara Consilina, vincitore del premio "Nati 2 volte" per l'opera prima.