Dialettalmente opposto
Giovanni Ruffino - voce e chitarra
Il dialetto come espressione di sé, della propria dimensione più autentica, lingua includente che procede con passo sincero attraversando le pieghe dell'anima, i piedi ben radicati alla terra delle proprie origini, gli occhi aperti sul mondo.
Perché amore, passione, desideri, sogni, sono gli stessi sempre e ovunque, per ciascuno di noi.
Brassens in piemontese - traduzioni originali di G. Ruffino e R. Rivoira
Georges Brassens è stato tradotto in italiano da diversi autori e in torinese da Fausto Amodei.
Giovanni Ruffino si inserisce in questo solco, scommettendo sull' universalità dei temi brasseniani.
Che infatti trova conferma nella traduzione di quel certo francese ruvido, contadino che a volte Brassens utilizza, e si trasforma modellandosi nel piemontese crudo di montagna, ben conosciuto e praticato da Giovanni Ruffino e Roberto Rivoira, esperto francofono formatosi oltralpe.