"Der blaue Reiter", la musica espressionista al Teatro Vittoria
Si inserisce nell’ambito del Festival Espressionismo (Torino, 22 febbraio-29 marzo 2019) il doppio appuntamento promosso da Arianna per la Musica e dal Centro Studi sul Teatro Musicale dell’Università degli Studi di Torino con il supporto dell’Unione Musicale dal titolo " Der blaue Reiter" e la musica del movimento espressionista, in programma giovedì 28 febbraio al Teatro Vittoria.
La giornata torinese – che a una conferenza pomeridiana animata da musicologi, storici dell’arte e studiosi di letteratura tedesca abbina un concerto liederistico serale su musiche della Seconda Scuola di Vienna – offre un’occasione di indagine e confronto sul clima culturale tedesco d’inizio secolo, in cui all’avanguardia figurativa del Blauer Reiter (Il cavaliere azzurro) di Monaco si accompagnò in perfetta sintonia la stagione dell’Espressionismo musicale.
Il sodalizio con Vasilij Kandinskij e il movimento pittorico del Blauer Reiter, che a partire dal 1909 si era allontanato dalla visione oggettiva della realtà e dal rapporto con il dato naturalistico, condusse la musica di Arnold Schönberg verso il progressivo abbandono della tonalità e la totale emancipazione della dissonanza. Da un lato, Kandinskij fu l’unico in quegli anni a capire la nuova musica come originata da una «totale rinuncia alla bellezza convenzionale» e dall’«amore per tutti i mezzi che portano all’espressione dell’io»; dall’altro, Schönberg trasferì in termini sonori la ricchezza delle intenzioni estetiche espressioniste intervenendo direttamente nell’Almanacco (1912) con il saggio Il rapporto con il testo e indicando, quali esempi di quello spirito sinestetico, alcuni Lieder suoi, di Berg e Webern.
La conferenza
La conferenza pomeridiana, a partire dalle 16.30, sarà animata da Paolo Petazzi (Milano), Chiara Sandrin (Torino), Gerhard Friedrich (Torino), Massimo Bonifazio (Torino), Marcella Beccaria (Torino) e moderata da Alberto Rizzuti. Al centro riflessioni sulla feconda convergenza di Kandinskij e Schönberg sotto il segno della “necessità interiore”, spunti critici più diffusi sul rapporto fra musica e testo nella poesia di Georg Trakl e nei drammi Elektra di Hugo von Hofmannsthal e Woyzeck di Georg Büchner e aperture verso gli Espressionismi contemporanei con la presentazione del progetto espositivo a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria dedicato a Anri Sala e alle sue opere filmiche Ravel, Ravel (2013), Take Over (2017) e If and only if (2018), in mostra dal 26 febbraio al 23 giugno al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.
Il concerto
Le note introduttive di Ernesto Napolitano al concerto serale, previsto alle 20.30, schiuderanno invece un angolo visuale ampio sulla produzione liederistica della Seconda Scuola di Vienna. Protagoniste del concerto le voci del soprano Valentina Chirico e del mezzosoprano Laura Capretti, accompagnate al pianoforte da Elena Camerlo e Sandro Zanchi. Si ascolteranno quindi: una selezione dai Lieder aus dem Buch der hängenden Gärten op. 15 di Arnold Schönberg; i Vier Lieder op. 2, le versioni del 1907 e del 1925 di Schliesse mir die Augen beide e una scelta dai Sieben frühe Lieder di Alban Berg; i Fünf Lieder op. 4 di Anton Webern; una selezione da Das Marienleben op. 27 di Paul Hindemith.